SEVESO – “Ora toccherà al sindaco Luca Allievi il compito di risolvere l’ennesimo disastro amministrativo lasciato in eredità dal sindaco Pd Paolo Butti e tutelare gli interessi della nostra comunità”. Così la Lega, al governo della città, commenta la sentenza del Consiglio di Stato che boccia la riqualificazione dell’illuminazione pubblica votata dal Consiglio comunale nel novembre 2014. Ironia della sorte: era stato lo stesso Allievi, allora all’opposizione, a manifestare perplessità sulla procedura adottata dal centrosinistra. Il ricorso dell’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) non aveva prodotto effetti al Tar (Tribunale amministrativo regionale), che aveva dichiarato l’improcedibilità per vizi procedurali e formali. L’Agcm, però, rappresentata e difesa dall’Avvocatura generale dello Stato, non si è arresa: ricorso al Consiglio di Stato.
La sentenza non lascia spazio a dubbi: “Come rivelato dall’appellante, la previsione di acquistare la proprietà degli impianti di Enel Sole solo a valle dei lavori di ammodernamento e non preventivamente, costituisce un chiaro escamotage per eludere l’applicazione delle regole sulla gara pubblica”.
Frasi pesanti, che i consiglieri comunali del Partito Democratico respingono: “La sentenza – spiegano – risponde in modo superficiale ad un vulnus amministrativo che da anni è frutto di diverse interpretazioni da parte di uffici legali e segretari di tanti Comuni. Al tempo della nostra delibera non c’erano state ancore le pronunce dell’Anac e del Consiglio di Stato. Abbiamo deciso di intraprendere quella strada dopo aver sondato altri percorsi che da subito si erano rilevati inefficaci, tant’è che diversi Comuni ancora oggi non ne sono usciti. Eravamo consci della mancanza di chiarezza normativa ma l’intento è stato di efficientare e quindi di far risparmiare denaro al Comune in tempi ragionevoli. L’immobilismo è spesso una caratteristica delle amministrazioni pubbliche, Seveso è stato tra i primi comuni ad efficientare a Led”.
“Ora – aggiungono i consiglieri del Partito Democratico – si potrebbe ricorrere in Cassazione ma questa amministrazione penserà solo a spargere fango contro di noi. Di fronte ad una situazione ancora oggi complessa e disputata, l’efficientamento energetico a Seveso é stato parzialmente colmato. Questi sono fatti. La speranza è che chi oggi governa riesca a proseguire e non a strillare”.
La Lega, però, replica citando il Consiglio di Stato: “L’intento di aggirare le norme sulla concorrenza è reso evidente dalla complessiva valutazione della condotta tenuta dall’ente”. “La sentenza – conclude la Lega -, consegna alla nuova amministrazione un’altra pesante eredità da gestire. Oltre al disastro amministrativo c’è un danno reputazionale per la nostra comunità, che non merita di essere identificata con le parole e le frasi usate nella sentenza per descrivere il comportamento dell’ex amministrazione Butti”.