MONZA – L’ospedale San Gerardo di Monza, l’Asst di Monza e l’Università di Milano-Bicocca si preparano a sperimentare il candidato vaccino italiano di Takis e Rottapharm Biotech. Si tratta della sperimentazione di Fase 1 che coinvolgerà 80 volontari sani. I primi soggetti dovrebbero essere trattati a dicembre. Nel campo dei vaccini contro il nuovo coronavirus esistono diverse piattaforme tecnologiche. Quella in sviluppo da parte di Takis e Rottapharm Biotech è basata sul Dna ed è molto innovativa, anche dal punto di vista clinico.
“Ancora una volta – afferma Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia – il connubio tra San Gerardo di Monza e Università Bicocca di Milano rende possibile questa straordinaria opportunità di sperimentare un vaccino innovativo contro il Covid. Ricerca e clinica sono alla base del lavoro di squadra per poter sconfiggere questo terribile virus. E’ un vaccino tutto italiano che dimostra la grande capacità dei nostri ricercatori unita alla professionalità di tutto il personale medico e sanitario. Solo remando tutti dalla stessa parte si riuscirà davvero a trovare l’arma vincente contro il virus”.
La sperimentazione sull’uomo, il primo passo verso l’utilizzo del vaccino su larga scala, sarà condotta presso il Centro di Ricerca di Fase 1 della Asst di Monza che è stata in prima linea durante la fase acuta dell’epidemia, oltre 1750 pazienti trattati tra marzo e maggio e ha sostenuto uno dei più grandi studi di storia naturale della malattia, Storm, che ha raccolto i sieri di oltre 600 pazienti durante la pandemia e che serviranno per le ricerche future.
“E’ un altro passo avanti che viene fatto grazie al Centro di Ricerca della Asst di Monza, in prima linea sin dall’inizio della pandemia, pronto a lavorare in sinergia con l’Università Bicocca e le aziende del territorio che stanno facendo grandi sacrifici per arrivare ad un grande risultato per tutta la collettività” – ha concluso il vicepresidente Sala.