SEREGNO – “Entriamo nella testa di un bambino. Se lui si abitua a vedere la facciata grigia di una casa, per lui quella è la normalità. E a sua volta crescendo sarà facile per lui cercare di replicarla nella sua città. Io credo che se lo abituiamo invece all’arte, al bello, quando potrà fare qualcosa sarà un ulteriore contributo per rendere ancora migliori le nostre città e i nostri luoghi”. È l’insegnamento che ha voluto lasciare ai seregnesi Andrea Ravo Mattoni, lo street artist al quale è stato affidato il compito di cambiare il volto della città lasciando un segno che rimarrà per sempre.
Un lavoro che davvero sarà impossibile non notare: ha trasformato una parete di oltre 150 metri quadrati, ora “ospita” un dipinto di Caravaggio. Anche la posizione è decisamente in vista: si tratta del muro situato esattamente di fronte al teatro “San Rocco” e all’oratorio, in una zona centrale della città. Ogni giorno sono migliaia gli automobilisti e i pedoni che transitano da quelle parti.
Alcuni si sono fermati in questi giorni per ammirare l’artista al lavoro. Hanno ammirato come, spray alla mano, sul carrello elevatore messo a disposizione da RetiPiù, dal nulla ha dato vita a un’opera d’arte. “Il mio lavoro è molto semplice – minimizza Ravo Mattoni, conosciuto in tutto il mondo per la sua abilità – mi limito a ‘tradurre’ opere d’arte con le bombolette. Troverete di sicuro differenze con l’originale”.
Di certo, però, è un gran capolavoro oltre che un notevole colpo d’occhio. Il merito va dato all’amministrazione comunale, che ha deciso di proporre un progetto di street art a lungo termine per dare colore alla città e per portare l’arte in tutti i quartieri. Un grazie anche alla famiglia Citterio che, in seguito all’appello lanciato dal sindaco Alberto Rossi, ha deciso di mettere a disposizione la parete di sua proprietà per farne un’opera d’arte.