MILANO – Tamponi rapidi a scuola o si corre seriamente il rischio che tutto si blocchi di nuovo. E’ l’allarme lanciato da uno dei maggiori esperti in Italia: il professor Massimo Galli, primario di Infettivologia all’ospedale Sacco – Università degli Studi di Milano.
“Sento di un genitore messo in quarantena – scrive Galli sul suo profilo Twitter – in attesa della risposta del tampone di suo figlio di quattro anni con la febbre. Tempo previsto per l’esito: sette giorni. O partiamo con i tamponi rapidi o rischiamo che tutto di nuovo si blocchi per infezioni banali che non sono Covid”.
Lo stesso problema nei giorni scorsi era stato sollevato anche dai pediatri che, ricordando l’obbligatorietà del tampone per la riammissione dell’alunno a scuola, avevano evidenziato che non ci sarà un numero sufficiente per tutti in un periodo, quello autunnale, in cui quasi tutti saranno inevitabilmente alle prese con le infezioni di stagione.