• Home
  • Categorie
    • Almanacco
    • Ambiente
    • Animali
    • Attualità
    • Benessere
    • Brevi di Lombardia
    • Cinema
    • Enogastronomia
    • Eventi
    • Famiglia e Disabilità
    • Impresa
    • Innovazione
    • L’editoriale
    • Libri
    • Monza e Brianza
    • Mostre
    • Musica
    • Sanità
    • Soldi
    • Sport
    • Teatri
    • Turismo
  • Newsletter
  • Contatti

In breve

Regione Lombardia e medici di medicina generale: c'è l'accordo integrativo da 15 milioni

Milano - 11enne in bici travolto e ucciso: l'autista era drogato e guidava con gamba ingessata

Borgo San Giacomo (Bs) - Operaio di 28 anni muore schiacciato da una lastra

Dote Scuola: il contributo della Regione Lombardia va a 167 mila studenti

Valdidentro (So) - Motociclista contro un muro, amputata la gamba

Regione Lombardia e Areu puntano a un +10% nelle donazioni del sangue


Firenze – 4 tonnellate di cocaina dal Sudamerica, smantellata banda di albanesi

0 Comment
 18 Set 2020   Posted by Gualfrido Galimberti


FIRENZE – Gestivano una quota considerevole del traffico di cocaina tra l’Europa e il Sud America con un’organizzazione che trattava direttamente con i grandi cartelli dei Narcos sudamericani, ma la loro fiorente attività è stata interrotta grazie all’indagine “Los blancos”. L’attività investigativa è il risultato di un’intensa collaborazione internazionale tra la Polizia di Stato, che ha operato attraverso la Squadra mobile di Firenze, il Servizio centrale operativo, e la Direzione centrale per i servizi antidroga, all’interno di un “joint investigation team” insieme alla polizia albanese, la Finec olandese, la Nca inglese, con il coordinamento di Eurojust, Europol, e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, con la partecipazione del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della polizia criminale.

Sono state eseguite 30 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga. Nel corso dell’indagine, iniziata nel 2015, erano state già arrestate 84 persone, mentre in totale sono state sequestrate circa 4 tonnellate di cocaina, 9 chili di eroina e oltre 5,5 milioni di euro in contanti.

L’operazione antidroga ha interessato le città italiane di Firenze, Genova, Modena, Pisa e Lucca oltre ad una serie di Paesi esteri tra i quali Albania, Austria, Belgio, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Norvegia, Olanda, Romania, Svizzera, Turchia, Ungheria ed Ecuador.

Il cartello albanese, denominato “Kompania Bello”, era ritenuto l’indiscusso punto di riferimento apicale per i gruppi albanesi specializzati nel traffico di cocaina, con tanto di logo personalizzato “Bello” impresso sui panetti. L’attività investigativa ha preso il via a Firenze dopo un intervento su una violenta rissa scoppiata tra cittadini albanesi nell’ambito dello sfruttamento della prostituzione.

Alcuni degli indagati erano coinvolti anche in un traffico di stupefacenti, e dall’analisi del contenuto di un telefono cellulare sono emerse notizie sulla struttura dell’organizzazione e sull’ampiezza della sua rete distributiva, che hanno dato il via all’indagine antidroga.

Al vertice della struttura criminale c’era un albanese di 40 anni, che manteneva i contatti con i narcotrafficanti sudamericani, organizzava le spedizioni, impartiva disposizioni alle cellule di distribuzione dislocate in tutta Europa e seguiva il reimpiego dei proventi illeciti dando indicazioni ai suoi complici in Albania, Italia e Olanda circa gli investimenti dei considerevoli profitti.

La droga, che viaggiava a bordo di navi commerciali dal Sud America all’Europa, veniva scaricata principalmente nei porti del nord, in particolare Anversa, Rotterdam e Brema; qui l’organizzazione aveva diversi complici introdotti nelle strutture. Una volta scaricato, lo stupefacente arrivava poi nei Paesi di destinazione tramite autocarri e automobili dotati di doppifondi e congegni automatici per l’occultamento.

Parte dei proventi era destinata al pagamento delle spese legali per gli associati arrestati e per il mantenimento dei loro familiari; in cambio veniva richiesto il rigoroso vincolo dell’omertà, imposto con la minaccia ai loro familiari.

    Share This


Related Posts


Catanzaro – Creano il Sovrano Stato Antartico di San Giorgio: 12 arresti
Agosto 19, 2022

Agrate Brianza, stalker con la ex fidanzata minorenne: 30enne arrestato
Agosto 13, 2022

Firenze – Torna a recuperare sigarette e cellulare dopo il borseggio: arrestato
Agosto 13, 2022


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • L'editoriale

    • L'ultima degli inglesi: boicottati i ristoranti italiani...
      Luglio 18, 2021

  • Decreto Sicurezza: che cosa cambia in Brianza

    • Chi si è mobilitato in Brianza contro il Decreto Sicurezza e per accoglienza diffusa
    • Un convegno per fare il punto della situazione sull’accoglienza in Brianza
    • #Brianzacheaccoglie: con il Decreto Sicurezza che cosa cambia
    >>>> Leggi tutti gli articoli
  • Almanacco

    • 3 settembre 1950: Nino Farina a Monza vince il primo...
      Settembre 2, 2019

  • La foto della settimana

    Didascalia

  • Categorie

    AlmanaccoInnovazione
    AmbienteL'Editoriale
    AnimaliLibri
    AttualitàMonza e Brianza
    BenessereMostre
    Brevi di LombardiaMusica
    CinemaSanità
    EnogastronomiaSoldi
    EventiSport
    Famiglia e DisabilitàTeatri
    ImpresaTurismo



____© 2018 - seietrenta.com - tutti i diritti riservati - mail: redazione@seietrenta.com
Posting....