MONZA – Nuova insegna sulla facciata del “Manzoni”. E finalmente, dopo molti anni, appare la parola “Teatro”. La scritta, in alluminio e illuminata con luci a led, ha sostituito la precedente insegna, ormai rovinata. È stato scelto un lettering geometricamente perfetto, elegante, che dà una sensazione di stabilità e che richiama oltre mezzo secolo di storia del teatro.
Il progetto ha previsto anche la pulizia delle undici colonne di marmo e del pavimento dell’ingresso del teatro. Le superfici delle colonne di marmo sono state preparate con spazzola nautica e detergente sgrassatore a base di solvente, mentre il lavaggio è stato fatto con idro sabbiatrice a pressione per eliminare le scritte e gli adesivi. La finitura è stata fatta con sigillante acrilico con effetto lucido protettivo e ciascuna colonna è stata ricoperta di pellicola trasparente, protettiva e adesiva. Il pavimento del portico è stato lavato e finito con sigillante antiscivolo.
“Investire sul decoro urbano è un importante messaggio di attenzione al bene comune e alla cura della città – spiegano il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Cultura, Massimiliano Longo -. È il primo step di un progetto complessivo che porterà al restyling completo del teatro, dalle poltrone agli impianti di riscaldamento e condizionamento. Dopo anni di degrado abbiamo finalmente ripulito da scritte e tag le colonne del portico. L’ingresso del teatro è il suo biglietto da visita ed è, per questo, che deve avere un aspetto decoroso”.
L’investimento complessivo per i lavori, eseguiti tra luglio e agosto, è stato di 26 mila euro e i costi sono stati sostenuti da Enerxenia, società di vendita di luce e gas del Gruppo Acsm Agam.
“Il Manzoni è un’istituzione per Monza e, come azienda del territorio, vogliamo sostenerne il rilancio anche in considerazione della penalizzazione delle attività subita a causa della pandemia – ha sottolineato Paolo Busnelli, presidente di Acsm Agam -. Ci siamo spesi per una realtà che non è soltanto sinonimo di cultura, ma anche di aggregazione e mi piace sottolineare la scelta di far ricomparire la scritta Teatro, con tutti i valori e le suggestioni che trasmette”.