SEREGNO – Un ulteriore sostegno alle imprese del territorio, che già hanno fatto i conti con le prime conseguenze dell’emergenza Coronavirus e che, ormai, si trovano a dover fronteggiare anche gli effetti della seconda ondata e delle nuove restrizioni. Nella speranza, naturalmente, di non dover soccombere.
Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di fare tutto il possibile per fare sentire la sua presenza in modo concreto. Il primo provvedimento adottato è stato quello di prorogare fino al 30 novembre i bandi per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per gli affitti e per le utenze relative al periodo di lockdown della scorsa primavera. Prorogati anche i termini del bando relativo alla messa in sicurezza sanitaria degli ambienti di lavoro e per gli interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica. Del resto, se l’impresa è riuscita a sopravvivere, si tratta di una bella boccata di ossigeno visto che la prospettiva nella gran parte dei casi è quella di ritrovarsi ad affrontare le identiche difficoltà nel prossimo mese.
Stessa sorte anche per il bando dei contributi a fondo perduto relativi al Distretto del Commercio e alla ricostruzione economica territoriale urbana. Lo scopo è quello di favorire una più ampia partecipazione delle imprese, nella speranza che ora decidano di farsi avanti anche coloro che in un primo momento avevano scartato l’idea poiché convinti di essere sulla strada della ripartenza.
E’ stata prorogata, ma in questo caso fino al 31 dicembre, la possibilità offerta a bar e ristoranti di occupare gratuitamente spazi e aree pubbliche. Un’iniziativa che era stata introdotta ovunque in primavera, anche per garantire il rispetto della normativa anti-Covid, e che vuole essere ora un ulteriore sostegno anche a fronte della riduzione degli orari di apertura imposti dal Governo.
“Stiamo vivendo un momento straordinario – afferma Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico – che riguarda ciascuno di noi. Il mantenimento di un tessuto economico sano rappresenta una priorità per l’amministrazione comunale, non solo per la sua capacità di produrre reddito e distribuire ricchezza sul territorio, ma anche per il ruolo fondamentale che riveste nel garantire un adeguato livello di coesione sociale. La decisione di posticipo delle scadenze dimostra la nostra volontà di lavorare per mettere in atto tutte le misure possibili a sostegno del mondo produttivo e del commercio. Solo insieme potremo superare questa fase particolare”.