VIMERCATE – Un ecografo portatile di ultima generazione con sonda convex per effettuare l’analisi di torace e polmoni e avere una diagnosi veloce per i malati Covid. È quello donato da Cancro Primo Aiuto, in comodato d’uso fino alla prossima primavera, alla Asst Vimercate. La consegna è avvenuta davanti all’ospedale vimercatese nelle mani del direttore generale Nunzio Del Sorbo e del direttore sanitario Giovanni Monza, da parte del consigliere dell’associazione Gianfranco Mattavelli.
“La nuova apparecchiatura ecografica portatile – ha spiegato il direttore generale che ha ringraziato moltissimo Cancro Primo Aiuto – sarà destinata ai nostri Centri Covid territoriali per precoci indagini diagnostiche sul paziente, senza con ciò escludere, se necessario, ulteriori approfondimenti. Momentaneamente sarà disponibile presso il Centro Covid di Seregno che, come noto, è in attività da qualche settimana in area ospedaliera. Presso il Trabattoni-Ronzoni sarà avviato, fra l’altro, anche una prima formazione degli operatori al giusto e più appropriato utilizzo della strumentazione”.
“Dove ci sono delle necessità, Cancro Primo Aiuto arriva – ha dichiarato Mattavelli – Durante il primo lockdown ci siamo impegnati per sopperire alle carenze di dispositivi di protezione individuale, oggi ci è chiesto di dare una mano anche fornendo i macchinari necessari per un pronto intervento. E’ quello che abbiamo cercato di fare con questa donazione”.
Nei giorni scorsi erano stati donati anche due auto e altrettanti ecografi per le Usca dell’Ats Brianza, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale che svolgono attività domiciliari per i pazienti Covid-19, mentre un’auto e due ecografi li avevano ricevuti anche l’Ats Città metropolitana di Milano.
Durante la prima fase della pandemia, sono stati molteplici gli interventi di Cancro Primo Aiuto a favore delle strutture sanitarie lombarde: dal sostegno economico diretto erogato a 7 ospedali e 14 Centri Covid, agli acquisti di dispositivi di protezione individuale quali mascherine, camici e guanti e materiale sanitario per aiutare la respirazione dei malati, dalla donazione di auto a diversi comitati della Croce Rossa per permettere ai volontari di svolgere al meglio i servizi socio-assistenziali, fino al sostegno delle psicologhe di Cancro Primo Aiuto che non si sono risparmiate e hanno collaborato con le varie strutture sanitarie rivolgendo i loro interventi non solo ai pazienti oncologici, ma anche agli ammalati di Covid che ne facevano richiesta e ai loro famigliari, soprattutto negli hospice.