MONZA – “I due ragazzi che hanno ucciso mio figlio meritano di essere processati come adulti. Se penso che da minorenni tra pochi anni saranno fuori dal carcere, credo sia qualcosa di vergognoso”. Michele Sebastiano, il genitore di Cristian, l’uomo di 42 anni residente a San Rocco e ucciso a coltellate nella giornata di domenica, rivela tutto il suo dolore e la sua rabbia.
“Mio figlio – afferma il genitore – aveva lo stesso vizio e le stesse debolezze di questi due ragazzi di 14 e 15 anni. Però c’è una differenza: lui era un signore, mentre loro sono assassini”.
Ad accrescere il suo dolore anche le dichiarazioni di uno dei ragazzi che, in sede di interrogatorio, avrebbe dichiarato di avere agito in quel modo perché era stato trascinato da Sebastiano nel mondo della droga. Il genitore della vittima rifiuta questa accusa: “Cristian non ha mai portato nessuno alla dipendenza da cocaina. Sappiamo tutti chi era mio figlio, ma spero che adesso tutto non sia riassunto come Cristian tossico e spacciatore con i ragazzini povere vittime. Lo spacciatore vende droga, ma c’è chi la cerca”.