In riferimento alla notizia sul “party rap” che si è svolto a Desio, divulgata dall’Ansa raccontando dell’intervento dei Carabinieri, arriva la nota del legale della società Me Next S.r.l. per fornire la versione dei fatti raccontati, “in quanto – precisa la nota – del tutto difformi dalla realtà dei presupposti e di quanto verificatosi”. La pubblichiamo integralmente.
In primo luogo, come già ricordato nel comunicato stampa ieri subito rilasciato, i fatti in commento non hanno riguardato in alcun modo un party o un assembramento illegale né clandestino di alcun tipo, bensì lo svolgimento di attività lavorative della mia cliente: Me Next ha semplicemente adempiuto le obbligazioni previste da contratti intervenuti con la casa di produzione organizzatrice dell’evento stesso, a sua volta incaricata del suo svolgimento da parte di un rinomato marchio di abbigliamento sportivo.
Me Next ha meramente garantito ed organizzato lo svolgimento delle attività da parte degli artisti in ottemperanza al contratto ed alle indicazioni della casa di produzione dell’evento senza aver in alcun modo organizzato la logistica o l’attuazione di questo: tali artisti, in particolare, avrebbero dovuto svolgere una “battle” di freestyle, ossia una competizione di abilità tra rapper nell’improvvisare rime a cappella o su una base musicale, alla presenza del noto artista “Nitro” (Nicola Albera): detta situazione deve intendersi del tutto lecita ai sensi del dpcm in vigore posta – ripetesi – la qualità esclusiva di attività lavorativa, dunque anche consentita oltre i limiti orari previsti dalla normativa in vigore.
E’ altresì del tutto falso sostenere che l’evento fosse a pagamento, posto che è stato trasmesso in modo del tutto gratuito dalla casa di produzione organizzatrice sul proprio canale Twitch.
Per adempiere alle proprie obbligazioni contrattuali Me Next, sin dal primo pomeriggio di sabato 5 dicembre, ha organizzato la presenza sul luogo di 9 persone di cui 6 artisti, 1 fotografo e 2 accompagnatori, necessari a garantire che le norme di sicurezza venissero rispettate sia nel corso dell’evento sia durante gli spostamenti: il resto delle persone presenti, risultava essere personale esterno a Me Next, nello specifico tecnici necessari per l’attuazione dell’evento e la sua trasmissione, sotto la separata e diretta responsabilità della casa di produzione.
Altresì falso sostenere che vi sia stata la presenza di esterni o la predisposizione di bevande e cibo come se si trattasse di una festa, necessarie invece quale catering per tutti i lavoratori presenti in loco: peraltro si precisa che era del tutto assente qualsiasi bevanda alcolica, essendo appunto in corso un’attività lavorativa e non un festeggiamento di alcun tipo.
Si ribadisce infine come, le forze dell’ordine intervenute, non hanno effettuato alcuna sanzione anti-Covid, né rilasciato alcun verbale e come alla data odierna non vi sia evidenza di alcun procedimento amministrativo nei confronti dei partecipanti.