SEREGNO – Attenzione dedicata in via prioritaria all’emergenza Covid dal punto di vista sanitario e sociale, ma l’amministrazione comunale non perde di vista l’importanza dei servizi educativi. Si tratta, del resto, di uno dei temi che stanno maggiormente a cuore al sindaco Alberto Rossi e alla sua squadra di assessori. Nei giorni, di conseguenza, la Giunta comunale ha deciso di dare un sostegno concreto alle scuole d’infanzia paritarie che stanno particolarmente subendo le conseguenze di questo momento storico di grande incertezza e di enormi difficoltà.
Il Comune metterà dunque mano al portafogli per sborsare una somma importante: 170mila euro circa da ripartire tra le otto scuola d’infanzia paritarie che svolgono la loro attività nei diversi quartieri della città.
Tra la pubblica amministrazione e le materne seregnesi esiste già un accordo di collaborazione, regolato da una convenzione approvata nell’estate del 2019 con durata triennale. Nel maggio 2020, preso atto del lockdown e, conseguentemente, sia dei mancati incassi per la sospensione dell’attività sia delle spese che sono state comunque sostenute, la convenzione è stata modificata stabilendo un contributo mensile di 1.800 euro per classe e di 24 euro mensili per ogni alunno residente.
Il sindaco Rossi, tuttavia, ha deciso di non fermarsi a quegli atti: l’emergenza in continua evoluzione, le spese necessarie per poter garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Coronavirus (tra personale necessario e sanificazione degli ambienti), hanno suggerito di compiere uno sforzo ulteriore nell’interesse della collettività.
La scelta è stata pertanto quella di erogare un contributo straordinario. La quota maggiore va alla materna “Mariani”, che riceverà poco meno di 36mila euro. Sono invece 23mila euro ciascuno per la “Maria Immacolata” e per la “Ronzoni-Silva”. Alla scuola dell’infanzia “Ottavio Cabiati” quasi 20mila euro, 19mila alla “San Giuseppe”, 18mila alla materna di San Carlo e alla “De Nova-Archinti”. Infine saranno versati quasi 14mila euro per la materna “Ottolina-Silva”.
Per le famiglie, invece, anche grazie a questo intervento del Comune non cambierà nulla: confermata la volontà di applicare le rette già concordate nella convenzione del 2019, quindi 140 euro mensili per i residenti e 165 euro per i non residenti.