MONZA – “La scuola in presenza è un servizio essenziale a prescindere dal colore della zona. Dal territorio deve emergere una voce forte e univoca che valorizzi il lavoro svolto dalle istituzioni locali”. E’ quanto si legge nella nota del gruppo BrianzaReteComune in Consiglio provinciale.
Il tema è stato affrontato in Provincia nella “Cabina di regia Covid” con l’aggiornamento del lavoro svolto in Prefettura per redigere un piano che possa garantire un rientro a scuola in sicurezza attraverso la riorganizzazione degli orari di ingresso, la revisione delle corse per il trasporto, la previsione di controlli per limitare i rischi di assembramento. I nostri sindaci hanno contribuito alla realizzazione del piano, insieme a dirigenti scolastici e Agenzia del trasporto pubblico.
“I ragazzi chiedono di poter tornare a scuola. Va garantita loro questa possibilità – afferma il capogruppo Vincenzo Di Paolo – non solo per la qualità dell’offerta didattica ma per il loro benessere e per evitare la diffusione di disturbi e disagi gravi. La scuola è un luogo di confronto e appartenenza, una palestra di relazioni, dove non conta solo la didattica ma la dimensione umana dell’incontro. Viviamo tutti una vita sospesa, ma a pagarne le conseguenze più gravi sono gli adolescenti, che attraversano gli anni di un’età già fragile”.
“Abbiamo chiesto che dalla Provincia esca un appello condiviso per ribadire a tutti i livelli istituzionali la priorità di questo tema – conclude Di Carlo -, sottolineando l’importanza di differenziare le situazioni valorizzando le specificità dei territori. Dobbiamo fare in modo che la scuola in presenza sia riconosciuta come valore, evidenziando l’impegno del territorio a garantire condizioni di sicurezza agli alunni sui trasporti e nell’accesso agli istituti, chiedendo a Regione un monitoraggio sanitario degli studenti con interventi di screening e tracciamento costanti”.