DESIO – “Le dichiarazioni dell’ormai ex assessore regionale leghista Martina Cambiaghi dimostrano il suo attaccamento a una brutta concezione della politica, che a Desio abbiamo fortunatamente superato da dieci anni. Nel suo attacco alla mia amministrazione, mi accusa di non fare telefonate o sollecitare lobby per ottenere i finanziamenti utili per la città. Le ricordo che le risorse i sindaci se le procurano partecipando anche a bandi a evidenza pubblica, non telefonando a questo o a quell’assessore regionale. Durante il mio mandato l’amministrazione comunale che mi onoro di guidare ha partecipato a numerosi bandi regionali e nazionali, a volte riuscendo a recuperare preziosissime risorse, altre volte no”.
Risponde così il sindaco Roberto Corti alle interviste rilasciate nei giorni scorsi da Martina Cambiaghi, ex assessore regionale allo Sport della giunta Fontana sostituita nell’esecutivo lombardo da Antonio Rossi.
“Ricordo alla giovane politica – continua il sindaco – la nostra partecipazione al bando regionale sugli impianti sportivi, purtroppo non andato a buon fine, ma anche l’ottenimento di risorse pubbliche per le riqualificazioni delle scuole desiane o per il rifacimento della palestra scolastica di San Giorgio, così come la recente partecipazione al bando Sport e Periferie statale”.
“Cambiaghi – aggiunge Corti – nella sua breve esperienza ai piani alti della politica regionale ha evidentemente appreso metodi di assegnazione delle risorse discutibili e censurabili: ad esempio sulla legge mancia, come molti sindaci hanno denunciato, le risorse del cosiddetto Piano Marshall del presidente Fontana sono state assegnate principalmente sulla base di appartenenze politiche. Non solo: all’interno della giunta regionale, come abbiamo appreso dalla stampa nazionale, alcuni assessori regionali hanno visto l’assegnazione di grandi contributi economici al proprio comune d’origine, come dimostrano tra l’altro le risorse assegnate senza procedure ad evidenza pubblica e con meccanismi oscuri alla maggior parte degli amministratori, al comune di Dalmine di cui l’assessore regionale Terzi è stata sindaco, oppure quelle girate al comune di Vezza d’Oglio, paese dell’assessore al Bilancio di Fontana, Caparini”.
“Visto poi l’attivismo, più verbale che fattivo, della ormai ex assessore Cambiaghi – prosegue ancora il primo cittadino desiano – mi chiedo e le chiedo allora perché durante il suo breve mandato non sia intervenuta per sostenere il finanziamento della caratterizzazione della Cava Molinara, così come chiesto da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale fin dal 2014 ed in più occasioni sollecitato dal sottoscritto. Capiamo la delusione derivante dall’estromissione dalla giunta regionale, evidentemente giudicata insufficiente dal suo partito e da Fontana, ma visto che tornerà ad occuparsi di Desio le ricordo che da più di dieci anni nella nostra città il metodo della trasparenza, dell’evidenza pubblica e delle procedure democratiche è tornato ad essere di casa. E continuerà ad esserlo”.