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Il depuratore di San Rocco come un teatro: con Brianzacque spettacolo su “Il popolo dell’acqua”

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 27 Gen 2021   Posted by Gualfrido Galimberti


MONZA – La pandemia ha bloccato la cultura e ha limitato la scuola, ma BrianzAcque rilancia il suo impegno per andare avanti e guardare oltre. A partire dal teatro. Nel 2019 il gestore dell’idrico brianzolo ha finanziato la realizzazione della prima sceneggiatura di uno spettacolo teatrale sull’acqua tratta da un capolavoro di Ibsen. Nel 2020 ha deciso di supportare la realizzazione dello spettacolo e le prime due rappresentazioni in un teatro milanese di prestigio e in un teatro monzese. Il protrarsi della pandemia ha obbligato a rinviare al 2021 le rappresentazioni, ma l’azienda non ha fermato la realizzazione dello spettacolo e oggi si possono programmare già, regole e situazione sanitarie permettendo, gli spettacoli per la primavera 2021. Quattro attori, 1 regista, 1 assistente alla regia, 2 scenografi, 1 decoratrice, 1 costumista, 1 sound designer 1 fotografa: questo lo staff che ha lavorato ininterrottamente nei mesi scorsi per portare a termine il lavoro di produzione dello spettacolo teatrale “Il Popolo dell’acqua”, drammaturgia originale liberamente tratta dal classico di H. Ibsen “Un nemico del popolo”, una commedia che affronta con comicità e intelligenza il tema della gestione dell’acqua pubblica.

Prodotto da BrianzAcque e realizzato per BrianzAcque dalla compagnia Teatri Reagenti nel più ampio progetto AcquaInsieme, nato nel 2019 dalla partnership con le ACLI Milanesi con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e i cittadini della provincia di Monza e Brianza sul consumo responsabile dell’acqua. Il percorso di AcquaInsieme oltre al teatro ha al centro la formazione e la sensibilizzazione dei bambini della Brianza sul tema dell’acqua. Nel 2020, il progetto originale prevedeva 45 incontri didattici nelle scuole elementari e materne della Brianza. Per favorire la possibilità di svolgere in presenza questi corsi con più efficacia formativa è stato deciso di rinviare il tutto a settembre 2021 nella ritrovata normalità completa delle attività scolastiche in presenza, incluse quelle integrative come queste.

“Viviamo tempi in cui la pandemia sta danneggiando sia la cultura, che la formazione completa dei nostri figli – afferma Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque -. Noi di BrianzAcque come tutti i brianzoli e tutte le istituzioni non ci rassegniamo ad aspettare che passi la tempesta e lavoriamo per dare il nostro contributo sia alla ripartenza economica e culturale, che alla creazione di una comunità più consapevole e quindi sempre più attenta alla gestione del rapporto tra ambiente e uomo”. E aggiunge: “Il progetto AcquaInsieme è una grande opportunità e abbiamo dunque pensato di produrre uno spettacolo teatrale di respiro internazionale sul tema dell’acqua con una piece tratta da un classico e rivisitato in una sceneggiatura made in Brianza. Durante questi mesi complessi siamo andati avanti con la produzione operativa proprio per dare un nostro contributo di speranza e fiducia nella ripartenza e sostegno ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Tra le diverse rappresentazioni che porteranno la piece nei migliori circuiti nazionali della stagione teatrale estiva e 2021/2022, tengo a sottolineare che- a giugno – Il Popolo dell’Acqua andrà in scena en plein air nel palcoscenico industriale del depuratore San Rocco di Monza, sede della nostra azienda”. Per la scuola invece abbiamo deciso che la formazione interattiva e creativa che offriamo ai bambini debba rimanere in aula e dunque riprenderemo non appena ci saranno le condizioni per entrare nelle classi”. “ Siamo sicuri – conclude Boerci- che da questa emergenza usciremo tutti insieme con idee e metodi nuovi che ci facciano ripartire come comunità brianzola, come Lombardia e come Italia ancora più forti.”

«Le restrizioni imposte dalla normativa anti-covid hanno comportato un rallentamento dei lavori – spiega Massimo Donati, autore e regista dello spettacolo- ma abbiamo continuato a lavorare con il sostegno di BrianzAcque e ci siamo organizzati per affrontare in sicurezza le prove e la realizzazione di scenografia e costumi. Eravamo pronti – aggiunge Donati – per andare in scena già a novembre, ma la chiusura dei teatri ha comportato inevitabilmente lo slittamento della prima, ora fissata per il 26 aprile al teatro Franco Parenti di Milano». E la grande novità è che il secondo spettacolo previsto per un teatro monzese è stato deciso da BrianzAcque che invece si potrà realizzare in un contesto unico in Italia. Ovvero a giugno “Il popolo dell’acqua” sarà rappresentato nello scenario del Depuratore di Monza di BrianzAcque. La prima volta che in Europa di realizza una scelta così coraggiosa. E dopo le rappresentazioni di Milano e Monza lo spettacolo entrerà nelle stagioni teatrali italiane 2021-2022. Infatti, come ha spiegato ancora il regista «la scenografia, realizzata in legno, dipinta e decorata interamente a mano, è completamente smontabile per rendere possibile la realizzazione dello spettacolo anche fuori dai luoghi classici del teatro e coinvolgere un maggiore numero di spettatori». Un’innovazione nell’innovazione, un teatro realizzabile anche fuori dai teatri per venire incontro anche alle esigenze di sicurezza del pubblico e rendere la cultura alla portata di tutti.

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