DESIO – “Mai come oggi, per un reparto di chirurgia generale, la necessità di lavorare in rete con altre strutture è stata così urgente. E in particolare mai come oggi chi si occupa di chirurgia oncologica mini-invasiva del colon-retto avverte questa necessita”. A parlare in quest termini è Dario Maggioni, direttore della Chirurgia generale dell’ospedale di Desio, da anni impegnata nella lotta contro il tumore del colon retto e riconosciuta come tra le più avanzate in Brianza e in Lombardia in materia di chirurgia laparoscopica.
Da tre anni la struttura e la sua équipe di professionisti sono a capo di una rete di ospedale lombardi con cui sviluppa progetti di ricerca, condivide dati clinici e perfeziona tecniche chirurgiche mini-invasive sempre più all’avanguardia. In collaborazione con il centro di ricerca Aims Academy, un centro di alta formazione chirurgica, di cui la Chirurgia di Desio è parte fondante, e insieme ai reparti di chirurgia generale, fra l’altro, dell’ospedale Niguarda, di Varese, di Busto Arsizio, vengono sviluppati temi di ricerca clinica sempre più aggiornati e significativi.
“Negli ultimi 5 anni – racconta Maggioni – sono state prodotte più di 30 pubblicazioni scientifiche e svolti congressi nazionali e internazionali. Neanche l’emergenza Covid ha interrotto questa dinamica”. Qualche settimana fa, ad esempio, ricorda il primario, si è svolto uno tra i più rilevanti eventi congressuali internazionali sul tumore del retto, diretto e gestito dalla Chirurgia generale di Desio. “Rectal Cancer Network, winning the daily challenge of personalized rectal cancer management”, che ha visto la partecipazione – in streaming naturalmente – di quasi 400 chirurghi e più di 20 relatori provenienti da 6 diversi paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Belgio, Olanda, Francia, Italia.
“Oggi – aggiunge Maggioni – l’attività di ricerca e i progetti scientifici del network chirurgico in cui la Chirurgia di Desio è protagonista approdano a 360 gradi nella neonata Asst della Brianza”.
Vale la pena ricordare che nell’ultimo decennio gli interventi realizzati ogni anno, relativamente alle patologie colon rettali, sono stati in costante aumento: si è passati dai 70/80 casi nel 2009, per attestarsi nel 2019 a quota 166 (oltre un centinaio quelli squisitamente di chirurgia oncologica).