MILANO – “Con una delibera della Giunta regionale abbiamo conferito al dottor Guido Bertolaso la qualità di consulente del presidente per l’attuazione e il coordinamento del piano vaccini Anticovid della Regione Lombardia“. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nella conferenza stampa di presentazione in cui è stato ufficializzato il nuovo incarico a Guido Bertolaso per il piano vaccini. Presenti anche la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, l’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni e Guido Bertolaso.
“Voglio ringraziarlo – ha sottolineato Fontana – per la decisione di riprendere la collaborazione con noi. Ci diede un aiuto fondamentale per la realizzazione dell’ospedale in Fiera, concluso in poche settimane. Ora abbiamo la sua disponibilità per un momento così delicato che è la campagna vaccini Anticovid”.
“In una situazione in continua evoluzione in materia di gestione dei vaccini – ha ricordato il presidente Fontana, richiamandosi alla recente decisione dell’Agenzia del farmaco che ha autorizzato l’estensione agli over 50 dell’antivirus prodotto da AstraZeneca – abbiamo bisogno di grande capacità e di efficienza, della professionalità di chi ci sa dare sicurezza. Bertolaso lo ha dimostrato in tutta la sua vita e lo farà anche in questo caso qui, in Regione Lombardia.”
Letizia Moratti, dando il suo benvenuto a Guido Bertolaso, ha ricordato la sua “determinazione, concretezza, precisione, entusiasmo e costante passione nonostante la fase di emergenza che il Paese sta attraversando. E’ importante per motivare la squadra che si occuperà del piano vaccinale, piano che continua ad avere modifiche e aggiornamenti. Il Governo, ad esempio, aveva comunicato di somministrare il vaccino di AstraZeneca alle persone con meno di 55 anni. Poi, invece, ci ha detto che si può usare anche con gli over 55. Rispettiamo quello che ci viene comunicato per garantire il meglio ai lombardi”.
“Una grande mission – ha sottolineato l’assessore Pietro Foroni – a cui sono fiero di collaborare insieme a Guido Bertolaso e con la nostra Protezione civile. Abbiamo competenze di supporto, di tipo organizzativo e logistico che non nascono all’improvviso, non hanno bisogno di essere create. I nostri 300.000 volontari hanno dedicato il loro tempo libero dall’avvio dell’emergenza a febbraio 2020 fino alla fine dell’anno”.
“Un modello di sostegno non nuovo – ha aggiunto Foroni – se pensiamo alla bellissima esperienza dello scorso autunno con l’organizzazione degli hub per il vaccino antiinfluenzale perfezionata insieme a tanti sindaci e amministratori locali. In tutti i casi erano presenti i nostri volontari. Sono tantissime le funzioni e le mansioni in cui il nostro personale è stato impegnato. Grazie a tutte queste esperienze il nostro volontariato sarà ancora a fianco delle autorità per garantire la massima collaborazione”.
“Mi auguro – ha concluso Foroni – che ci sia un maggior coinvolgimento del Dipartimento nazionale della Protezione civile. In questa campagna vaccinale ci sarà bisogno infatti di un’organizzazione strutturata e di tutte quelle leggi necessarie che permettano al nostro volontariato di essere consapevolmente partecipe a questa fondamentale iniziativa”.