SEREGNO – L’amministrazione comunale ci mette la faccia, per i cittadini diventa un tiro al bersaglio. C’è ancora rabbia e delusione a Seregno per la rissa avvenuta nel pomeriggio di sabato in piazza Vittorio Veneto, nel pieno centro della città. Per questo motivo il sindaco Alberto Rossi ha deciso di non sottrarsi al confronto e, anzi, di promuoverlo lui stesso attraverso la sua pagina Facebook, coinvolgendo anche l’assessore William Viganò (che ha la delega alla Sicurezza) e il Comandate della Polizia locale, Maurizio Zorzetto.
“Volevo fare un post di condanna – ha spiegato il sindaco – ma mi sembra giusto agire diversamente. Queste dirette non solo la stessa cosa rispetto la vedersi di persone e confrontarsi, ma è comunque opportuno un momento di confronto e di analisi”.
Rossi ha voluto anche sgomberare il campo dagli equivoci: “Non siamo qui per sminuire l’accaduto. I fatti di sabato sono assolutamente inaccettabili, senza giustificazione. Non si tratta neanche di ragazzini, bensì di giovani di età superiore ai vent’anni. Per fortuna non ci sono feriti, ma auspico pene severi nei confronti dei responsabili che saranno individuati. La rissa in centro genera rabbia. Lo capisco e lo condivido”.
Purtroppo il sindaco è stato facile profeta: perché nella diretta non sono pochi i cittadini che hanno deciso di commentare (addirittura 525 gli interventi complessivi), anche rimproverando l’amministrazione comunale e la Polizia locale.
Una cittadina, in tono molto pacato, riprendendo un po’ quello che è il sistema del momento, chiede “la zona rossa per i ragazzi dai 14 ai 25 anni”. Un altro utente sottolinea che “sabato e domenica al gestione della sicurezza è stata disastrosa, con il centro di Seregno abbandonato a gruppi di giovani incivili”.
C’è chi evidenzia anche una mancanza di attenzione in altre zone del territorio: “In via Martino Bassi ci sono più bottiglie sparse per terra che persone. E’ proprio uno schifo, i muri vengono usati come bagno”. In tanti invocano una maggiore presenza delle forze dell’ordine (“quasi sempre sono assenti”, il commento più diffuso), anche rispetto al tema degli assembramenti e della vigilanza nei parchi. Agli agenti viene anche rimproverato di “girarsi dall’altra parte” senza fare rispettare le regole. Dà fastidio ai cittadini aver sentito che gli agenti sono pochi (“quindi – scrive una donna – dobbiamo rassegnarci alla mancanza di controlli e alle rispettive sanzioni?”). Le persone che hanno seguito la diretta chiedono maggiore protezione. C’è chi sottolinea che la città non è più sicura ed è da prendere in considerazione l’ipotesi di andare altrove, ma c’è anche la commerciante spaventata, perché leggere tutti questi commenti e questi timori di certo non fa pensare alla voglia di recarsi in centro per fare shopping.
Naturalmente c’è anche chi se la prende col sindaco rimproverandogli un atteggiamento un po’ molle (“quello di Monza ha chiesto e ottenuto l’esercito a supporto delle forze dell’ordine, basta fare la stessa cosa”), ma non manca chi lo ringrazia per l’impegno e chi addirittura lo vuole “santo subito”.
Rossi ascolta e chiarisce: “Se siamo qui è perché dedichiamo particolare attenzione al tema della sicurezza. Questa diretta è anche il modo per dare un segnale e per dire che l’amministrazione ci mette la faccia e segue costantemente la tematica”.