MONZA – Self service idrici, che dispensano acqua alla spina nelle versioni liscia e gassata, all’interno di contesti abitativi condominiali. Prende il via il progetto pilota “VerdeAcqua” che, grazie ad un protocollo di intesa siglato tra BrianzAcque e il Comune di Monza, porterà le casette dell’acqua in dieci condomini monzesi.
“Si tratta di un progetto innovativo che punta a far diventare i condomini della nostra città sempre più plastic free – spiega l’assessore all’Ambiente, Martina Sassoli, che ha presentato l’iniziativa all’Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e a una rappresentanza di amministratori condominiali -. L’obiettivo, ovviamente, è quello di spingere il consumo dell’acqua “a Km.0” che garantisce importanti risparmi economici per le famiglie e vantaggi ambientali derivanti da una forte riduzione dell’inquinamento legato alla produzione, alla movimentazione e al riciclo delle bottiglie di plastica usa e getta”.
“Forti dell’esperienza maturata con la gestione di un parco di ottanta case dell’acqua e dell’alto gradimento riscontrato fra la popolazione, abbiamo ritenuto di allargare questo servizio portandolo in via sperimentale fin dentro i condomini di Monza grazie ad una partnership con l’amministrazione comunale – asserisce il Presidente e amministratore delegato di BrianzAcque Enrico Boerci – L’acqua pubblica di rete che distribuiamo è buona, controllata, salubre. Ecologica ed economica. Nel particolare momento storico che stiamo affrontando, riteniamo significativo puntare su un investimento significativo per lo sviluppo della sostenibilità e per la qualità della vita dei cittadini”.
Nella fase di start up del progetto gli erogatori dell’acqua in versione liscia o gasata, a temperatura ambiente o refrigerata, saranno installati presso dieci condomini costituiti da un minimo di dieci a un massimo di quaranta unità abitative. La fornitura, posa, collaudo e messa in servizio degli erogatori è a carico di BrianzAcque, che garantirà per il primo anno – oltre al comodato d’uso gratuito – anche il servizio di manutenzione full service, compresa la fornitura delle ricariche delle bombole di CO2 per l’acqua gasata. Il costo del prelievo dell’acqua è definito dalle tariffe del servizio idrico integrato e confluirà direttamente nella bolletta. A partire dal secondo anno il costo del comodato d’uso, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il rifornimento di CO2 per l’acqua gassata saranno a carico del condominio.
La qualità. L’acqua dei dispenser condominiali sarà pescata direttamente dall’acquedotto pubblico. Un H20, sicura perché controllata da rigorose e ravvicinate analisi dei laboratori aziendali certificati dall’Ats competente, l’ente a cui spetta il giudizio di potabilità. Tuttavia, rispetto all’acqua del rubinetto, l’acqua delle «casette» è sottoposta ad un sistema di filtrazione a carboni attivi per eliminare eventuali tracce di odori o sapori sgradevoli (ad esempio il cloro), senza dispersione delle qualità organolettiche, e a un trattamento di sterilizzazione a raggi U.V. per affinarne ulteriormente le caratteristiche di salubrità.
I condomini interessati hanno tempo fino al 10 maggio per presentare domanda via PEC (monza@pec.comune.monza.it). Il criterio di scelta sarà l’ordine di ricevimento delle domande di adesione e il possesso dei requisiti richiesti.