Pubblici esercizi, bar, pub, pizzerie e ristoranti italiani investono sulla ripartenza. E scommettono su posti all’aperto e dehors: nel 2021 le imprese della somministrazione hanno allestito per il consumo nuovi spazi esterni per un totale complessivo di quasi 750mila metri quadri, in grado di ospitare 180mila tavoli. A stimarlo è Fiepet, l’associazione di categoria delle imprese della somministrazione Confesercenti.
Un risultato ottenuto grazie alla sollecita collaborazione dei Comuni, che in tutta Italia hanno semplificato, accelerato e ridotto o cancellato le tariffe di occupazione del suolo pubblico. Il numero maggiore di nuovi dehors, gazebi e spazi esterni è stato autorizzato soprattutto nelle grandi città capoluogo, in particolare a Roma (quasi 65mila metri quadri in più), a Milano (+40mila mq) e Napoli (+38mila mq).
“Gli imprenditori hanno allestito e messo a disposizione un’area equivalente a oltre 100 campi di San Siro. Un grande sforzo e un investimento importante, mirato ad offrire ai clienti spazi e possibilità di scelta anche quando le consumazioni all’interno dei locali saranno nuovamente possibili”, spiega Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.
“Per questo – conclude Banchieri – ringraziamo la sensibilità degli amministratori territoriali, che hanno rivoluzionato il proprio modo di vedere: un tempo si discuteva di tavolini selvaggi e si vedevano i posti all’aperto come un’occasione per fare cassa. Ora invece si è percepito il valore aggiunto che i tavoli all’esterno costituiscono per le imprese, per i consumatori e per aumentare l’attrattività turistica delle nostre città dopo la desertificazione imposta dalla pandemia”.