SEREGNO – L’amministrazione comunale pensa di nuovo alla manutenzione stradale, ma questa volta con un investimento da record: ammonta infatti a 3,3 milioni di euro la spesa prevista per rimettere a nuovo e in sicurezza le vie del territorio. Non poche, a dire il vero, perché con questo importo secondo le stime si riuscirà a intervenire in ben 78 ambiti sparsi un po’ in tutti i quartieri.
L’importo, da solo, è all’incirca equivalente ai primi due piani strade approvati dall’amministrazione comunale. Il confronto con quanto avveniva in precedenza sarebbe impietoso: l’importo più rilevante è costituito dai 400mila euro stanziati dal commissario prefettizio Antonino Cananà, dopo la conclusione anticipata dell’esperienza amministrativa di Edoardo Mazza, per cercare di rimettere un po’ in ordine le strade.
“Non è stato un lavoro semplice comporre una progettualità che corrispondesse alle molteplici esigenze della città – afferma Giuseppe Borgonovo, assessore ai Lavori pubblici -. Pensiamo comunque, con questo intervento, di aver affrontato la gran parte delle situazioni più urgenti in città. Adesso occorre un po’ di pazienza: dall’avvio della progettazione alla chiusura dei cantieri trascorreranno diversi mesi. Alla fine di questo programma, però, Seregno si ritroverà 136 ambiti stradali completamente rinnovati in poco più di tre anni”.
I tempi sono dettati dalla burocrazia: il primo piano strade ha portato a sistemare 22 ambiti, il secondo ne comprende 36 e sarà completato entro la fine dell’estate. Ora, tra progettazioni e gare d’appalto, per poter partire con questo terzo corposo intervento sarà necessario attendere la primavera 2022.
Il sindaco Alberto Rossi, fin dal suo insediamento, aveva promesso per la manutenzione delle strade. Aveva però voluto essere sincero con i suoi concittadini: “Non è solo questione di soldi – spiegava -, ma anche di tempo: per sistemare tutte le 600 strade della città non basterà un quinquennio. E poi c’è anche una questione di personale, potendo il Comune contare solo su un dipendente e mezzo per il settore strade. I soldi e le idee non bastano, servono le persone per seguire tutti i progetti”.
Lui, però, non si era perso d’animo. Aveva sguinzagliato il personale su tutto il territorio, per annotare su un taccuino lo stato di salute di ogni strada e per stilare un elenco con un ordine di priorità. Il risultato? Un foglio in formato A1 presente ora proprio nell’ufficio del sindaco, comprensivo sia delle grandi arterie viabilistiche, sia delle strade piccole e periferiche mai curate negli ultimi 40 anni. Tra queste la vicinale del Meredo, piccola ma importante strada di collegamento con Seveso. All’ultima asfaltatura era stata percorsa dalla Fiat Uno e dall’Audi 80.