In arrivo la prima delle quattro serate in calendario per “Palcoscenico Agrate 2021”, mini rassegna estiva gratuita promossa dal Comune di Agrate Brianza e da La Danza Immobile – Teatro Binario 7: appuntamento nel cortile posteriore della Cittadella della Cultura di via Ferrario.
Si parte oggi, giovedì 24 giugno, con “La casa degli spiriti”, dal celebre romanzo di Isabel Allende: nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7 in collaborazione con PianoinBilico che lo scorso ottobre aveva debuttato aprendo la stagione di monzese di “Teatro+Tempo Presente”. Sul palco Silvia Giulia Mendola per la regia di Corrado Accordino, voce e musica dal vivo di Linda Messerklinger. Dopo Agrate, lo spettacolo tornerà al Binario 7 di Monza il 25 e il 26 giugno, per poi trasferirsi al Franco Parenti di Milano dal 13 al 21 luglio.
“A mia madre, a mia nonna e alle altre straordinarie donne di questa storia” è la dedica che apre il romanzo di Isabel Allende. La casa degli spiriti è un’opera matriarcale. Clara, Blanca e Alba: sono complesse e diversissime tra loro le tre donne che rappresentano le varie generazioni della famiglia. C’è Clara, la chiaroveggente e la figlia Blanca, l’artista, e poi Alba, che vive la rivoluzione. Accanto a loro molte altre donne: nessuna si presenta come un’eroina, tutte cercano di fare quello che trovano giusto.
Ed è da un punto di vista femminile che in questo monologo prende il via la narrazione: è interpretato da una donna che, attraverso gli occhi e le voci di altre donne, racconta la storia di una famiglia. Le vicende si svolgono sullo sfondo politico-sociale del Cile durante gli ultimi decenni del Novecento, quelli del golpe, il colpo di stato del generale Pinochet del 1973, la violenza e il terrore della dittatura militare e la lenta ripresa di una vita normale, del ritorno della democrazia.
A dar voce al monologo Alba, che poi si calerà nelle vesti di tutte le donne che, una generazione dopo l’altra, le hanno consentito di essere quello che è ora. La loro storia, circolare ed ereditaria, non manca di spiritismo: è un intreccio di realtà e finzione, di amori e crudeltà, di carità e follia. Nel loro mondo le bambine nascono con i capelli verdi e le apparizioni siedono a tavola conversando con chi è in vita. Accanto a quello dei vivi si dispiega il mondo dei morti, vivi come chi è in vita.
Il realismo magico che mescola elementi fantastici a fatti concreti, permette di riuscire a vedere lo stra-ordinario nella vita di tutti i giorni: la magia non soltanto è possibile, ma è anche accettata come un altro qualsiasi aspetto dell’esistenza e porta con sé cambiamento, rivoluzione. Ci si chiede se il pensiero narrativo, magico e metaforico possa influenzare le percezioni e le decisioni delle persone alla stessa maniera dei fatti, oggettivi, e, quindi, plasmare in modo decisivo la realtà psicologica e sociale. E allora il linguaggio teatrale, in grado di evocare fantasmi grazie alla potenza dell’immaginazione, in grado di fare vedere e percepire anche quello che non c’è, attraverso la parola e il corpo dell’attrice farà precipitare il pubblico nel racconto magico: nel turbine della vita e della morte attraverso i sogni, le visioni, le violenze, l’odio, le vendette, i desideri, le passioni e l’amore che legano tra di loro i protagonisti del romanzo.
Sul palco una sedia, la scatola con la stella che contiene i diari di Clara. E poi i suoi ricordi, un telo per proiezioni di stoffa a trama larga: bianco, come le mura de Las Tres Marias, come il nome di tutte le donne di questa famiglia – Clara, Blanca e Alba.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21. In caso di maltempo si svolgeranno negli spazi dell’auditorium Rigoni Stern. Le prenotazioni online sono obbligatorie alla pagina “Eventi” del sito del Comune di Agrate Brianza. Ingresso gratuito nel rispetto delle capienze massime e delle misure di sicurezza previste dalla normativa anti Covid 19. Per ulteriori informazioni è anche possibile contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Agrate Brianza allo 039 650713.
(foto Marcella Foccardi)