AGRATE BRIANZA – Riuscito ieri lo sciopero e il presidio unitario Fai, Flai e Uila di fronte lo stabilimento della Star di Agrate Brianza, adesione oltre il 90% del turno. Prosegue dunque la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori che da mesi denunciano una forte disorganizzazione del lavoro, aggravata dal clima torrido (denunciato già un anno fa) in fabbrica e l’alta percentuale dell’umidità non più sopportabile.
“I licenziamenti pretestuosi – affermano i sindacati – e le numerose uscite di colleghi stanno preoccupando fortemente i lavoratori. Nessuna nuova assunzione, nessuna nuova produzione. L’accordo sindacale “Agrate Reborn” del 2017 prevedeva la garanzia occupazionale e il rilancio della fabbrica con nuove produzioni e nuova occupazione. Ora sappiamo che alcune produzioni sono affidate a terzi. Le condizioni dei lavoratori non sono “percezioni” quindi La mobilitazione continua con passo di montagna perché vogliamo ottenere un tavolo – basta parole, ma atti concreti – dove si discuta concretamente di un piano industriale che preveda una prospettiva, sia per il presente che per il futuro, di crescita sia in termini produttivi e sia occupazionali”.