SEREGNO – Un gesto plateale per l’apertura del Consiglio comunale: all’inizio della seduta di giovedì 24, infatti, i rappresentanti dell’opposizione hanno deciso di consegnare un asinello tipo quelli del presepio. O, meglio, uno ciascuno: Edoardo Trezzi (capogruppo della Lega), ha provveduto a recapitarlo simbolicamente al consigliere Davide Vismara (lista civica “Ripartiamo insieme”); Tiziano Mariani (“Noi x Seregno”), ha voluto consegnarlo al sindaco Alberto Rossi, mentre Ilaria Anna Cerqua (Forza Italia) ha provveduto a darlo all’assessore Giuseppe Borgonovo.
“Abbiamo compiuto questo gesto – spiega Mariani – perché nell’ultimo Consiglio comunale Vismara era uscito con l’infelice espressione “Masnada de asnitt”, presumo all’indirizzo della minoranza”.
“Un gesto grave – aggiunge Trezzi – ma anche clamoroso: lo abbiamo appreso perché, per errore, la maggioranza ha condiviso la sua chat di Whatsapp durante lo streaming, offrendoci la possibilità di leggere tutti i commenti durante la discussione del punto su Aeb e A2A. Ed ecco che dalle dita di Vismara è partito quel commento”.
Il messaggio era stato subito evidenziato dalla minoranza: “Quando l’ho fatto presente – sottolinea Trezzi – Vismara ha abbandonato la seduta. Il sindaco, invece, ha ammesso che si è trattato di una figuraccia. Tuttavia non ha preso le distanze da quel commento”.
Da qui la scelta dell’opposizione di presentarsi alla prima seduta in presenza con tre asini da consegnare alla maggioranza. “Vismara non era presente – spiega Trezzi – ma abbiamo comunque lasciato l’asinello sul suo tavolo perché si vergogni. Il sindaco lo condanniamo per il suo silenzio, mentre il terzo asinello è stato per Borgonovo perché, di fatto, sebbene sia un assessore è quello che comanda davvero e detta legge in maggioranza. È il vero sindaco della città. Quindi colpevole anche lui”.