MILANO – Ha fracassato la testa alla novantenne che lo ospitava, utilizzando il barattolo della marmellata. Poi, come se nulla fosse successo, è uscito di casa ed è andato a ballare. L’omicida, un ragazzo di 23 anni di origini bulgare, è stato ora condannato dal giudice: dovrà scontare 18 anni di carcere.
L’omicidio risale alla serata del 5 gennaio 2020. Il giovane, che viveva con l’anziana guadagnandosi l’ospitalità in cambio di alcuni lavoretti nell’agriturismo Podere Ronchetto, ha chiesto una piccola somma di denare, ottenendo però un secco rifiuto. In tutta risposta, preso dall’ira, ha impugnato il barattolo di marmellata e l’ha colpita ripetutamente alla testa fino a causarne la morte. Ha tentato di nascondere il corpo senza vita in cantina e poi è uscito a ballare.
A scoprire l’accaduto era stata poi la segretaria dell’agriturismo, che aveva dato l’allarme. Sul posto le forze dell’ordine che, in virtù degli elementi raccolti, avevano messo alle strette il giovane fino a ottenere la confessione.
I giudici hanno respinto la richiesta della Procura, ovvero la proposta dell’ergastolo, e hanno stabilito la condanna a 18 anni di carcere.