CESANO MADERNO – Il Comune, rappresentato dall’assessore alla Cultura Silvia Boldrini e dal consigliere Marco Violato, ha partecipato nei giorni scorsi, nella sede della Provincia, alla cerimonia di consegna delle nuove pietre d’inciampo in ricordo dei cittadini vittime del nazifascismo e dei campi di concentramento.
Venti i nuovi sampietrini d’ottone consegnati ai diversi Comuni della Brianza. La Pietra di Cesano Maderno è dedicata a Leontino Bertaggia, internato militare Italiano, morto a soli 24 anni, la cui unica colpa fu quella di essersi rifiutato, nonostante le tante pressioni, di aderire alla Repubblica di Salò.
Dopo una durissima prigionia, prima nel lager di Marienburg in Polonia e poi in quello di Trier in Germania, dove si sa che fu impiegato alla manutenzione lungo la locale ferrovia, morì in Sassonia, a Sangerhausen, ma non si conoscono né le circostanze del decesso né il luogo di sepoltura.
La nuova pietra sarà collocata in occasione della prossima Giornata della Memoria al Villaggio Snia, dove il papà di Leontino aveva trovato lavoro e si era trasferito dal Veneto.
Riprenderà così il filo della memoria collettiva a cui da anni contribuisce il progetto internazionale dell’artista tedesco Gunter Demnig. Un filo interrotto a causa del Covid ma mai spezzato. Ripartiamo da dove eravamo rimasti, per non dimenticare coloro che non sono mai più tornati dai lager. Alcuni, come Leontino Bertaggia, erano nostri concittadini, magari passiamo ogni giorno davanti alla loro casa o ai luoghi che frequentavano ignorandone la vicenda. Ce la ricordano questi mattoncini che vengono posati nel selciato delle nostre città e ci fanno “inciampare” anche solo metaforicamente nelle storie tragiche di ciascuno di loro, rendendoceli vicini e familiari.
Cesano Maderno tiene molto a questa iniziativa. Ricordiamo che fu, con Lissone e Seregno, tra i primi tre Comuni a promuoverla nel territorio della Provincia. Oggi sono 29 i Comuni di Monza e Brianza che aderiscono al Comitato Pietre d’inciampo.