DESIO – E’ tutto pronto per l’intitolazione del Parco Pallavicini a ‘Luca Sala’, il ragazzo appassionato di basket che nel 2007, nel disputare una partita, è mancato a causa di un arresto cardiaco. La cerimonia si terrà sabato 24 luglio alle 18 presso il Parco Pallavicini di via Montale a Desio. “Ringraziamo il Comitato di Quartiere San Giovanni che, attraverso una formale richiesta al Comune, ha rievocato la memoria di Luca – dichiara l’assessore allo Sport e ai Quartieri, Giorgio Gerosa – ricordando i valori associati alla sua persona: il valore dello sport, la rilevanza della prevenzione e l’importanza della donazione degli organi”.
Durante la cerimonia sarà posizionato un defibrillatore, gentilmente donato dalla mamma di Luca in collaborazione con Aido di Desio, proprio all’interno del parco e che rientra nel novero dei 43 defibrillatori, di cui 26 di proprietà comunale, che rendono desio una città cardioprotetta.
“L’inserimento di un ulteriore defibrillatore – sottolinea l’assessore Stefano Bruno Guidotti – ha un valore concreto e molto importante per la tutela della salute dei nostri cittadini. Sappiamo che in caso di arresto cardiaco il fattore tempo è determinante negli interventi di soccorso sanitario e, da questo punto di vista, i defibrillatori rappresentano dei veri e propri apparecchi salvavita. Ecco perché una maggiore disponibilità di questi dispositivi nei luoghi pubblici molto frequentati può consentire di intervenire tempestivamente e con maggiore efficacia”.
Questa sarà anche l’occasione per inaugurare i campi da gioco realizzati con il bilancio partecipativo 2019, il progetto che si è aggiudicato il primo posto con 364 voti dei cittadini.
“Questo è un progetto che prevedeva la riqualificazione dell’area presente nel parco cittadino, con l’intenzione di promuovere e implementare l’attività sportiva attraverso la realizzazione di un campo da pallavolo e da calcio a 5 che potesse soddisfare la domanda di sport della zona – aggiunge Gerosa – E ora lo abbiamo concretizzato, per restituire ai giovani e a tutta la comunità un nuovo spazio per praticare lo sport, maestro di vita, di aggregazione sociale e di crescita civile”.