MILANO – Un campanello d’allarme per quanto riguarda le ospedalizzazioni, una situazione che va tenuta d’occhio. Per il resto la situazione in Lombardia continua a essere gestibile, per molti versi addirittura migliore rispetto alla media nazionale.
Dagli ospedali arrivano due notizie contrastanti. Quella bella è rappresentata dalla terapia intensiva, con le 32 presenza di ieri che non subiscono oggi alcuna variazione. Gli aumenti registrati a livello nazionale, insomma, non riguardano la Lombardia. Nei reparti ordinari, invece, la notizia meno bella: 237 pazienti presenti con sintomi, significa 27 in più nella giornata.
Il numero delle vittime è sempre nella media di quest’ultimo periodo: si contano 3 vittime nella giornata e, con queste, arriviamo a un totale di 33.830 dall’inizio dell’epidemia.
I nuovi casi di positività sono 586. Come sempre l’invito è quello di non lasciarsi ingannare da un arido numero: sono molti di più dei 326 di lunedì, ma grazie all’alto numero di tamponi processati il tasso di positività si è addirittura dimezzato passando dal 3,1 all’1,6 per cento. Sono soltanto 2 i casi rilevati a Sondrio quest’oggi. Milano, invece, con i suoi 190 (di cui 74 in città) da sola costituisce un terzo dei nuovi positivi del giorno.