MEDA – Sosteneva di vantare un credito di 100 mila euro nei confronti dell’ex socio, ha deciso di farsi giustizia a modo suo: un uomo di 40 anni, di origini siciliane, è stato raggiunto dai Carabinieri di Meda, che hanno notificato e dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal tribunale di Monza. Le accuse sono di atti persecutori ed estorsione.
L’uomo, residente nella bergamasca, coniugato, disoccupato con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato sottoposto ai domiciliari al termine delle indagini svolte dai Carabinieri della stazione di Meda.
E’ stato infatti accertato che nella serata dell’11 marzo 2021 a Meda, a scopo dimostrativo per il credito che diceva di avere nei confronti del suo ex socio in affari, aveva forzato con un autocarro il cancello d’ingresso dell’abitazione della famiglia di quest’ultimo e, dopo aver richiamato l’attenzione dei presenti, aveva appiccato in terra un incendio di modesta entità che non aveva provocato alcun ferimento o danno.
Si è rifatto vivo nella nottata del 21 luglio. Sempre nei pressi dell’abitazione ha innescato un incendio che ha danneggiato il cancello dell’abitazione, parte della recinzione frangivento esterna e alcuni macchinari agricoli. Nella circostanza l’uomo ha inoltre inviato un messaggio Whatsapp a uno dei figli del suo ex socio scrivendo testualmente “vai dai carabinieri è l’ultimo avviso”. Anche in questo caso l’incendio non ha causato danni alle persone e non è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco.
Sono però intervenuti davvero i Carabinieri. Per l’uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari.