MILANO – Dati in lieve peggioramento quelli che arrivano dalla Regione Lombardia. Non tutti gli indicatori vanno in un’unica direzione, soprattutto quelli degli ospedali ci dicono che si fa qualche piccolo passo indietro.
La terapia intensiva ospita ora 46 pazienti (uno in più nelle ventiquattr’ore), nei reparti ordinari ne sono presenti 359 con sintomi (6 in più). Numeri al minimo, ma pur sempre negativi. Se per la terapia intensiva il dato in sé ci dice ben poco, un po’ di attenzione in più è da dedicare agli altri reparti. Proprio ieri l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) ha informato che la Regione Lombardia è tra le regioni messe meglio in Italia (non la migliore), ma se il tasso di occupazione della terapia intensiva resta al 3 per cento (per i parametri del Governo non bisogna superare il 10 per cento), nei reparti ordinari ora è al 6 per cento (il limite è il 15 per cento).
Sono 6 le vittime del giorno, e sono in lieve risalite rispetto alle 2 di ieri. Il totale complessivo è ora di 33.923 persone decedute ufficialmente in Lombardia a causa del Covid.
I nuovi contagi sono 688, dato che corrisponde a un tasso di positività pari all’1,3 per cento. Almeno da questo punto di vista c’è una certa stabilità da qualche giorno. Il minimo della giornata è stato riscontrato a Cremona (12 nuovi casi), il massimo a Milano (238, di cui 103 in città).