“La Corte costituzionale ha giudicato illegittima l’impugnazione, da parte della Presidenza del Consiglio, della mia riforma con cui chiedevo di alleggerire il peso del Comune di Milano nell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, di cui detiene oltre il 62%. Si tratta di una mia grossa vittoria personale, di cui si è preso atto oggi all’assemblea dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale”. Così il Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale.
“Con il mio emendamento – spiega Monti – avevo semplicemente chiesto di cambiare la governance dell’Agenzia per evitare che Milano, come Comune e Città Metropolitana, comandasse da sola, prevaricando Monza, Lodi e Pavia. La Corte costituzionale mi ha dato ragione e questo significa che il sindaco di Milano, Beppe Sala, non potrà più fare bello e cattivo tempo; questa è una grande vittoria per il territorio, in particolare per quei quasi quattro milioni di cittadini che dovevano dipendere, senza diritto di parola, dalle scelte del capoluogo lombardo”.
“Il secondo punto che è stato discusso dall’assemblea riguardava il fatto che in assestamento di bilancio regionale si doveva assorbire la riduzione delle risorse spettanti al nuovo riparto dei fondi, dato che da qualche anno è stato introdotto il principio dei costi standard; Milano, che è la meno efficiente, avrà riduzioni maggiori”.
“La proposta che sta emergendo – avverte Monti – è che questa riduzione di risorse a disposizione delle Agenzie per far funzionare il servizio del trasporto pubblico venga riassorbita unicamente riducendo il servizio nella provincia di Monza e nella città metropolitana di Milano, e in parte nel servizio urbano di Monza, senza toccare il capoluogo lombardo, Pavia e Lodi. Noi abbiamo chiesto di rimandare l’approvazione, chiedendo che ci venga sottoposta una riduzione di servizio che sia omogenea per tutti. Il Pd voleva rimandare questa scelta a dopo le elezioni, magari per scaricare, tra un mese, la riduzione dei servizi nei soli territori al di fuori di Milano. A questo ci siamo opposti, speriamo che nel giro di una settimana ci sottopongano una proposta che spalmi le riduzioni su tutti”.