SEREGNO – “Monsignor Luigi Schiatti è tornato alla casa del Padre. Per 36 anni è stato Rettore del nostro Collegio e, anche dimesso l’incarico, ha scelto di rimanere ad abitare in Collegio sino agli ultimi giorni. Ha sempre considerato il Ballerini la sua famiglia e la sua casa. Un grande debito abbiamo tutti nei suoi confronti. Lo ricordiamo soprattutto come prete felice, sacerdote che ha santificato con la sua testimonianza la vita di molti”. Il collegio “Ballerini”, con parole dolci e affettuose, annuncia la scomparsa dello storico rettore, deceduto mercoledì 8 settembre all’età di 85 anni.
Una figura decisamente importante, non solo dal punto di vista spirituale, ma più in generale dal punto di vista educativo per la crescita di quasi due generazioni. Da qualsiasi punto di vista ci si voglia porre, anche da quello non cattolico, è impossibile non riconoscere il merito che Monsignor Schiatti ha avuto nella crescita di migliaia di persone e, insieme, della città di Seregno. Grande guida di una delle scuole più importanti di Monza e Brianza, capace di innovare e di circondarsi di collaboratori di qualità.
Il suo arrivo a Seregno risale al 1974. Sacerdote nel pieno della maturità, 38 anni di età, con un curriculum fortemente orientato verso l’attività educativa e scolastica: sei anni al seminario di Seveso, nove in quello di Venegono Inferiore. Si insedia al “Ballerini” quando non si è ancora spento l’eco delle contestazioni giovanili e tutto il mondo dell’educazione sta vivendo una fase di profondo rinnovamento.
A lui il compito di chiudere la scuola per geometri, a causa delle poche iscrizioni. Allo stesso tempo, però, l’idea di rilanciare: nel 1975 apre il liceo scientifico. Con il 1980 un ulteriore passo avanti per abbattere le barriere: il “Ballerini” diventa un collegio misto senza più distinzioni tra maschile e femminile. Sono gli anni del boom delle iscrizioni, ma non è il punto più alto dei risultati ottenuti dal rettore: nel 1988, con grande anticipo su quello che diventerà la moda di oggi, lancia l’istituto alberghiero. Un passo tutt’altro che semplice in quello che, a tutti gli effetti, è il liceo di eccellenza della Brianza. A oggi una scelta azzeccatissima, con una scuola di eccellenza, capace di formare professionisti di livello internazionale.
Accanto alla didattica, anche la ristrutturazione del collegio, con la creazione del centro sportivo nel 1992, unico nel suo genere a quei tempi per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Completerà il suo lavoro comprendendo la necessità di fare rete, aderendo nel 1991 alla Facec (Fondazione Ambrosiana per la Cultura e l’Educazione Cattolica).
“La sua è stata una vita dedicata, oltre che al ministero pastorale, all’insegnamento e alla scuola – commenta il sindaco Alberto Rossi –. Generazioni di studenti, nel manifestare il loro cordoglio, l’affetto e la gratitudine, ne ricordano la serietà e l’impegno. Mi unisco a tutti loro nel fare condoglianze ai suoi cari e alla comunità pastorale, da parte mia e di tutta la città”.
Il funerale si svolgerà in basilica sabato alle 10. La camera ardente è allestita nella cappella interna del collegio “Ballerini”, con ingresso da via Verdi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Stasera alle 21, sempre nel collegio, la recita del rosario.