DESIO – Una lite di condominio finita nel sangue: una donna accoltellata alla gola dal vicino di casa, l’uomo arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.
Animi davvero surriscaldati ieri sera dopo cena in un condominio del centro. Tutto è iniziato verso le 21.30 quando marito e moglie hanno sentito suonare con insistenza al citofono di casa. Raggiungendo il piano terra hanno notato che si trattava di un vicino col quale avevano già avuto dissidi in passato.
Hanno così iniziato a litigare finché l’uomo che aveva suonato al citofono è stato colpito con uno sberlone. Purtroppo il gesto, invece di porre fine alle ostilità, ha scatenato la sua reazione: dalla borsa a tracolla ha estratto un coltellaccio con lama di oltre 20 centimetri di lunghezza.
Compresa la pericolosità della situazione, la donna ha cercato di separare i due litiganti per evitare guai al marito. Troppo tardi: il vicino di casa con un fendente, dopo aver sfiorato il braccio del rivale, l’ha colpita alla gola. Il violento ha cercato nuovamente di colpire una seconda volta, poi ha riposto il coltello nella borsa ed è salito in casa al secondo piano.
Gli altri inquilini, che avevano sentito le grida, hanno dato l’allarme facendo arrivare sul posto il personale medico del 118. Nel condominio sono arrivati anche i Carabinieri della Compagnia cittadina, che hanno invitato inutilmente l’aggressore ad arrendersi: si era barricato in casa e lanciava di tutto dalla finestra. I militari sono comunque riusciti a fare irruzione e a bloccarlo definitivamente.
All’interno dell’abitazione è stato anche ritrovato e sequestrato un coltello da cucina del tutto compatibile a quello impugnato dall’uomo durante l’aggressione. Il 55enne è stato così dichiarato in arresto per tentato omicidio e, su disposizione del Pubblico ministero della Procura di Monza, condotto in carcere in attesa di essere interrogato.
La donna invece è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza per la ferita lacerocontusa riportata al collo. Si trova ora in terapia intensiva ma non in pericolo di vita.