SARONNO – I rapinatori della gioielleria di Saronno (Varese) sono finiti in carcere: dopo due mesi di meticolose indagini da parte di Carabinieri della compagnia cittadina il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Busto Arsizio (Varese) ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare.
Si tratta di un italiano di 19 anni e di uno straniero di 28 anni che, il 19 giugno, erano entrati in una gioielleria di Saronno. Si era capito subito che le intenzioni non erano quelle di fare shopping: pistola in mano (a salve), avevano minacciato i titolari del negozio e i clienti, poi avevano immobilizzato tutti con fascette di plastica. Indisturbati si erano impossessati di gioielli per un valore complessivo di circa 6 mila euro.
Avevano poi tentato di fuggire utilizzando lo scooter rubato, di cui si erano serviti per raggiungere la gioielleria, ma l’arrivo dei Carabinieri li aveva costretti a rinunciare al loro proposito e a fuggire a piedi a gambe levate per evitare l’arresto.
La loro libertà, però, non è durata molto: grazie alle testimonianze delle persone presenti nella gioielleria e grazie alle immagini del sistema interno di videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a identificarli.
Dopo l’ordinanza di custodia cautelare uno è stato trovato dai Carabinieri mentre era in visita dal fratello. Per l’altro non c’è stato bisogno di fare la benché minima fatica: era già nel carcere di Bollate (Milano) per altri reati commessi.