PAVIA – Abbandono di incapace. Con questa accusa un uomo di 61 anni è finito sul banco degli imputati a Pavia, dopo la morte della moglie: ubriaca, era stata investita e uccisa da un’automobile.
I fatti risalgono al 2018. Precisamente alla notte del 12 luglio: una donna di nazionalità moldava, 46 anni, mentre camminava in strada era stata centrata in pieno da un automobilista di 24 anni residente a Vigevano. Il giovane aveva dichiarato di essersela trovata davanti all’ultimo momento e di avere provato a frenare, ma ormai era troppo tardi per evitare l’impatto. La donna, purtroppo, era poi deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
La Procura aveva disposto l’autopsia, scoprendo che la donna aveva bevuto un po’ troppo: aveva un tasso alcolemico 6 volte superiore al massimo consentito dalla legge. L’attenzione, a quel punto, si era spostata sul marito, accusato di averla abbandonata in strada nonostante le sue condizioni fisiche. Lui, a sua volta, ha tentato di difendersi evidenziando che la consorte era scesa dalla vettura dopo una discussione.
Ora tutto è nelle mani della Corte d’Assise. Sul banco degli imputati solo il marito. Per il 24enne alla guida dell’auto, infatti, nel frattempo la Procura ha chiesto l’archiviazione.