VIMERCATE – Dopo i pareri favorevoli di Prefettura di Monza e Brianza e Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il progetto Scuole Sicure, promosso dalla Polizia locale del Comune di Vimercate, si candida a ottenere il finanziamento che il Ministero dell’Interno eroga con il Fondo per la Sicurezza Urbana, istituito nel 2018 e rifinanziato per il triennio 2021-2023.
Una quota del 14% delle risorse del Fondo (pari per il 2021 a 2,1 milioni di euro) è destinata ai Comuni per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.
Il progetto Scuole Sicure impiega risorse per 16.906 euro suddivise in tre voci.
LA PREVENZIONE: PRESIDIO, PATTUGLIAMENTO E SENSIBILIZZAZIONE
Gli agenti di Polizia locale, sia in divisa sia in borghese, saranno impiegati sui luoghi di ritrovo abituale degli studenti, in prossimità delle scuole e in altri contesti frequentati abitualmente dai giovani, con lo scopo di prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’obiettivo dell’attività è di elevare la cornice di sicurezza in questi luoghi operando un presidio costante e innalzando la percezione di fiducia da parte della cittadinanza.
Nello stesso momento il Corpo di Polizia locale sarà impegnato nelle scuole secondarie di secondo grado, a diretto contatto con gli studenti e in accordo con i loro docenti, in una serie di attività in aula di tipo educativo e formativo sui temi della cultura del vivere civile, della sicurezza, del benessere psico-fisico e del favorire una coscienza contraria all’uso di sostanze che provocano dipendenza, a partire dal fumo e dall’alcol, fino alle sostanze stupefacenti.
I CONTROLLI
Il progetto prevede l’acquisto dell’analizzatore “Draeger DrugTest 5000”, utile alla rilevazione di campioni di saliva per l’accertamento del reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di stupefacenti. Si tratta di una strumentazione portatile, precisa e affidabile che sarà impiegata per effettuare controlli a campione sui conducenti anche nel tragitto casa-scuola.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
Il sistema di videosorveglianza esistente sul territorio sarà ampliato in particolare sull’area prossima all’accesso all’Omnicomprensivo, dove è più frequente il ritrovo di ragazzi e in cui può verificarsi con maggiore probabilità lo spaccio di stupefacenti. L’utilizzo delle telecamere sarà poi coordinato con gli altri organi di polizia e permetterà di concretizzare una sinergia interforze tale da garantire efficaci attività di monitoraggio e di deterrenza.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica trasmetterà il progetto al Ministero dell’Interno, per la definitva approvazione e il finanziamento.