SEVESO – “Abbiamo l’ordine di interdire tutta l’area dell’oratorio delimitata dai cancelli (cortile interno e spazi aperti) ad esclusione della porzione di accesso al bar dal cancello passaggio lato chiesa e del campo Robur che siamo riusciti a mantenere accessibile solo mediante il cancello nuovo verso il sagrato”. Il parroco don Carlo Pirotta, sul sito della comunità pastorale, dà notizia del provvedimento adottato in questi giorni dopo che sabato 6 una lastra di serizzo del rivestimento della facciata dell’oratorio si è staccata ed è caduta.
“Abbiamo pensato opportuno chiamare i Vigili del Fuoco – spiega il parroco -. Nella loro uscita hanno verificato tutte le pareti dell’oratorio, compreso il corpo destinato all’abitazione di don Mario e segreteria parrocchiale. Il risultato è che, su tutte le pareti, la fascia superiore presenta delle lastre che sono staccate dal supporto e per ora sono tenute solo dai gancetti laterali in acciaio di sicurezza (come quelle che sono cadute). Il problema è che se la spinta della colla o del rigonfiamento dovuto ad infiltrazione acqua o ghiaccio arriva al punto di rottura della fresatura del gancio di sicurezza le lastre cadono”.
I Vigili del fuoco, alla presenza del responsabile del Comune e dell’assessore, nonché di don Mario e don Carlo, hanno verbalizzato che l’immobile non è in sicurezza. Contestualmente il Comune ha provveduto, a mezzo di suoi operai coordinati dal responsabile, dal comandante dei Vigili del fuoco e dall’architetto Ballarè, a transennare le parti pericolose che affacciano sul pubblico accesso (sagrato chiesa e strada).
“Tutte le murature perimetrali dell’oratorio e della casa del vicario parrocchiale sono pericolose – conclude don Carlo -. Quindi, occorre che nessuno si avvicini sino al ripristino della situazione di sicurezza. Pertanto tutti gli accessi carrai sono interdetti; tutti gli accessi e le uscite pedonali verso e dall’interno del fabbricato sono interdetti ad esclusione dell’entrata dal bar (zona campo sabbia)”.