SEREGNO – “Siete stati capaci di ottenere grandi successi, ma senza dubbio la vittoria più bella è poter essere qui di nuovo tutti insieme sapendo che, dopo tutte le restrizioni Covid, avete potuto disputare una stagione sportiva. Non era così scontato, sia per il periodo che stiamo vivendo, sia per le conseguenze che le società hanno subìto. Molte hanno chiuso, nei Comuni limitrofi, voi oggi siete qui perché la vostra passione, la vostra voglia di dedicarvi ai più giovani, è più forte di tutto”. Con queste parole il sindaco Alberto Rossi venerdì sera, rivolgendosi alle associazioni sportive presenti sugli spalti del PalaSomaschini, ha aperto il Gala dello Sport. Un appuntamento tradizionale che, nel 2020, era inevitabilmente saltato con la sospensione di tutte le attività.
Anche questa è stata un’edizione del tutto particolare. Un po’ perché si arriva da una stagione un po’ anomala, un po’ perché le restrizioni hanno comunque avuto il loro peso sia nei campionati sia nell’organizzazione della stessa serata.
“Venerdì sono stati 69 gli atleti premiati – spiegano gli uffici comunali –, oltre a 12 vincitori di specialità di squadra. Di solito sono tre volte tanto. Nessun demerito dei nostri ragazzi, che anzi hanno dato il 120 per cento dopo un anno di inattività. Semplicemente molte attività sono state vietate, o hanno potuto svolgersi soltanto in minima parte, non permettendo di assegnare medaglie e di fare emergere il valore dei nostri atleti”.
Altra limitazione, invece, proprio per l’organizzazione del Gala dello Sport: meno persone sugli spalti, non potendo arrivare al cento per cento dei posti disponibili. E, allo stesso tempo, meno esibizioni durante la serata poiché, per un discorso di sicurezza sanitaria e di sanificazioni, non era possibile consentire il continuo alternarsi di diverse società negli spogliatoi.
La serata, comunque, è stata un successone. Presenti tutte le società, anche quelle degli sport di squadra costrette a rimanere inattive, che hanno comunque voluto fare sentire la loro presenza e che, nonostante le difficoltà, hanno ripreso la loro attività.
Nel corso della serata, come da tradizione, è stato previsto anche un momento per quelle società che tra il 2020 e il 2021 hanno festeggiato un anniversario significativo. Per anzianità, davanti a tutti, la Scuderia del Portello arrivata a 110 anni. Il Tennis Club Seregno ha spento 60 candeline. Mezzo secolo di attività per il Gruppo Camosci, 45 anni per il Gs Avis, 30 anni per la Ciclistica Seregnese. Tra gli anniversari anche uno speciale, che non riguarda la durata dell’attività, bensì un trionfo storico: sono stati infatti ricordati i 30 anni dello scudetto conquistato dall’Hockey Seregno.