SEREGNO – “Se la Lega o il centrodestra avesse candidato alle elezioni provinciali del 18 dicembre un amministratore indagato per corruzione e turbativa d’asta, quali sarebbero state le reazioni del Partito Democratico?” Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale del Carroccio, commenta la candidatura di Alberto Rossi, sindaco di Seregno, nella lista elettorale del centro-sinistra alle prossime elezioni provinciali di Monza e Brianza.
“E’ facile immaginare che i piddini, i loro alleati di sinistra e il Movimento 5 Stelle si sarebbero scatenati – commenta Corbetta – e probabilmente la persona in questione sarebbe stata crocifissa mediaticamente, anche fuori dai confini provinciali. Per Rossi invece silenzio. Nemmeno il dubbio della mancanza di opportunità politica, che in questi casi invece sarebbe d’obbligo. Insomma, il solito doppiopesismo della sinistra”.
“Nessuno vuole condannare Rossi prima del tempo, ma fa davvero specie – conclude Corbetta – come certe regole e certi comportamenti virtuosi debbano valere solo per qualcuno e non per altri”.