SEREGNO – Un regalo sotto l’albero per parecchi cittadini: l’amministrazione comunale ha deciso di innalzare fino a 15mila euro la “no tax area”: ovvero i seregnesi che dichiarano un reddito fino a questa soglia, non dovranno più versare alcuna addizionale Irpef comunale.
E’ una delle promesse del sindaco Alberto Rossi, che dal suo insediamento aveva cercato di introdurre benefici per le fasce più deboli della popolazione, quelle che hanno un maggiore disagio economico e che, di certo, stanno anche pagando di più le conseguenze di questa emergenza Covid.
L’assessore William Viganò, che ha la delega al Bilancio, proprio in quest’ottica si era messo subito al lavoro. Di fatto nel giro di pochi anni si è allargata sempre di più la fascia di popolazione esente: si è passati dalla soglia dei 12mila euro del 2018 a 14mila euro e, con questo nuovo bilancio, si alza ulteriormente l’asticella a 15mila euro. Qualche soldo in più che, con la decisione presa dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 16 dicembre, rimane nelle tasche per poter fare fronte alle esigenze della famiglia e dalla quotidianità.
“Migliorare la qualità dei servizi erogati e proseguire nella realizzazione delle opere pubbliche – afferma il sindaco Alberto Rossi – riducendo, nel contempo, la pressione fiscale. Questo il primo risultato nel percorso che porta all’approvazione del bilancio preventivo 2022. Grazie all’innalzamento della “no tax area” il 10 per cento dei contribuenti di Seregno sarà esonerato dal pagamento. A questa misura bisogna aggiungere anche la scelta di non prevedere alcun aumento sul fronte della tassa rifiuti e dell’Imu (imposta municipale unica). Dall’inizio dell’attuale mandato amministrativo, si è costantemente agito nel senso di ridurre la pressione fiscale, con provvedimenti successivi mirati a garantire la sostenibilità della misura nel tempo. In tutte le azioni si è prestata un’attenzione primaria alle famiglie più fragili: l’estensione della no-tax-area, infatti, è una misura che tutela i redditi più bassi”.
Oltre alla conferma di un percorso ormai iniziato e che, chissà, magari in futuro porterà ulteriori esenzioni ad altri contribuenti (magari rimodulando tutto con aliquote differenziate per scaglioni di reddito), il bilancio presenta anche una novità. Non tanto nei contenuti, quanto nei tempi. “Dopo moltissimi anni – conferma il sindaco – il Comune di Seregno tornerà ad avere il bilancio preventivo entro la fine dell’anno precedente l’esercizio di riferimento. Dopo molti anni, quindi, non si ricorrerà all’esercizio provvisorio: un risultato che testimonia la progressiva crescita della qualità organizzativa del nostro ente”.