BRESCIA – La Polizia di Stato ha proceduto al fermo di due soggetti guineani di 20 e 25 anni, in quanto gravemente indiziati dei delitti di tentata rapina e rapina aggravata commessi, sia singolarmente che in concorso tra loro, sul territorio del comune di Brescia.
I due soggetti, che operavano nella zona del centro storico, prendendo di mira prevalentemente donne, in più di un’occasione hanno aggredito le vittime alle spalle con l’uso di un coltello, strappando la borsa e tagliando la tracolla al fine di impossessarsene.
Proprio per le modalità violente dei fatti e le condizioni di minorata difesa delle vittime (una delle quali è stata anche sbattuta a terra riportando delle ferite alla testa), oltre che per la frequenza con cui i soggetti colpivano, le rapine – susseguitesi nell’arco delle ultime settimane – avevano creato particolare clamore ed allarme sociale tra i cittadini che si recavano nel centro storico, particolarmente frequentato nel periodo delle feste natalizie.
All’esito di un’intensa ed immediata attività investigativa, che ha preso le mossa dall’analisi dei filmati delle telecamere installate nei pressi delle zone interessate dagli eventi e dalle individuazioni fotografiche cui sono state sottoposte vittime e testimoni delle rapine di cui si tratta, sono stati ricostruiti gli estremi di cinque rapine, i cui autori sono stati riconosciuti nei due cittadini stranieri.
Gli stessi, senza fissa dimora, avevano trovato rifugio in un fabbricato disabitato della città, che, attraverso una mirata attività di localizzazione, è stato individuato dalla Polizia di Stato.
I due criminali ivi rintracciati sono stati condotti in Questura per le attività di rito e, una volta identificati, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e accompagnati alla casa circondariale “Nerio Fischione” a disposizione dell’autorità giudiziaria.