SEREGNO – Nella sua semplicità è una innovazione che ha dato risultati davvero significativi: sono più di mille i certificati anagrafici emessi dai tabaccai di Seregno nel secondo semestre 2021, periodo in cui ha iniziato a essere operativa la collaborazione tra l’amministrazione comunali e cinque punti vendita presenti sul territorio cittadino. Era il primo passo della convenzione firmata dal sindaco Alberto Rossi con la Federazione Italiana Tabaccai.
Una piccola novità, ma che nelle intenzioni del primo cittadino doveva fin da subito garantire due risultati. Da un lato la comodità per il cittadino, perché le tabaccherie sono aperte sette giorni su sette e, oltretutto, con orari che vanno anche ben al di là di quelli garantiti dai Servizi demografici comunali e senza alcuna necessità di fissare un appuntamento. L’altro vantaggio, invece, era invece proprio per il personale del municipio che, in virtù di un minore afflusso, può così dedicarsi ad altre attività e ad altri servizi utili per la collettività.
L’attività è partita in sordina, un po’ perché non tutti conoscono ancora questa possibilità e un po’ perché magari qualcuno deve abituarsi all’idea di chiedere un certificato “comunale” in una tabaccheria. Il risultato raggiunto al termine del semestre è stato però importante perché sono 1.056 i certificati rilasciati dai tabaccai.
Un vantaggio, al di là del mettersi a disposizione della collettività, c’è anche per loro: perché a fronte della richiesta di un certificato, è molto probabile che il cittadino approfitti dell’occasione per acquistare qualcosa in tabaccheria.
Di fatto la voce si è sparsa non soltanto tra i seregnesi che hanno iniziato a capire la comodità del servizio, ma anche tra gli stessi tabaccai. Tant’è che ora sono raddoppiati quelli che si sono messi a disposizione del Comune per il rilascio dei certificati anagrafici: dieci in tutto per una copertura che va dal centro storico a Santa Valeria, dal Ceredo a San Carlo, la zona della stazione, il quartiere San Rocco, il Consonno e il Lazzaretto.