SEREGNO – Volevano seminare i Carabinieri, ma l’abilità alla guida non è stata pari al coraggio: gli spacciatori sono andati a sbattere al Crocione contro un muro delle case popolari. Uno dei due è comunque riuscito a fuggire, l’altro ha tentato di reagire con violenza, ma è stato neutralizzato e portato in caserma.
E’ accaduto nel pomeriggio di qualche giorno fa. Una gazzella del Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Seregno, durante un servizio atto a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel pattugliare il quartiere noto popolare “Crocione” percorrendo via Bottego, ha notato un veicolo con due persone a bordo. Una vettura che non è passata inosservata: nei giorni precedenti una Bmw dello stesso modello e dello stesso colore era stata protagonista di più inseguimenti da parte di altri equipaggi della limitrofa Compagnia Carabinieri di Desio.
I militari hanno quindi deciso di procedere al controllo del veicolo. Il conducente della BMW, però, anziché rallentare ha aumentato la velocità di marcia. Ne è scaturito un inseguimento che, partendo da via Bottego, è proseguito lungo via Solferino dove il veicolo ha terminato la sua corsa tra le case popolari, impattando contro un marciapiede e provocando danni al veicolo.
Scesi dal mezzo, i due individui hanno intrapreso la fuga a piedi e, mentre il conducente faceva perdere le proprie tracce tra i “palazzoni” popolari, il passeggero inseguito per circa 300 metri, è stato bloccato in via Meda.
Lì l’uomo, un 37enne di origine marocchina, ha tentato in ogni modo di scappare intraprendendo una violenza colluttazione con uno dei militari spingendolo con forza contro il muro e sferrandogli un calcio. Sopraggiunto il secondo militare, l’uomo finalmente è stato bloccato e messo in sicurezza. Nonostante fosse ammanettato, l’uomo ha tentato ancora di fuggire con continue spinte e calci e proprio in questa fase è riuscito a gettare qualcosa verso il giardino di una casa privata. Sul posto poi sono sopraggiunti altri due equipaggi in supporto che hanno permesso di completare le operazioni di arresto e di recuperare quanto gettato nel giardino dell’abitazione: si trattava di 4 dosi di cocaina. La perquisizione personale ha poi permesso di rinvenire ulteriori 4 dosi dello stesso stupefacente e oltre 150 euro in contanti.
L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Seregno fino all’indomani quando, al termine dell’udienza di convalida e del processo per direttissima, è stato trasferito presso la casa circondariale di Monza.