RENATE-LECCO 2-3
Renate (4-3-1-2): Pizzignacco, Anghileri, Silva, Sini, Ermacora, Gavioli, Ranieri, Celeghin, Piscopo, Maistrello, Chakir. All.: Cevoli
Lecco (4-4-2): Pissardo, Celjak, Merli Sala, Battistini, Enrici, Nesta, Kraja, Masini, Buso, Petrovic, Ganz. All.: De Paola.
MEDA – Un nuovo passaggio a vuoto e una certezza: il Renate purtroppo si è sgonfiato. Non vola più alto come qualche mese fa. Con l’inizio del 2022, dopo la pausa natalizia (e dopo le operazioni di mercato) sembra proprio un’altra squadra. Al ribasso. Ne beneficia anche il Lecco che, nel derby, si porta via i tre punti in palio.
Fischio di inizio, partita che inizia a cento all’ora. A sbloccare il risultato ci pensa il Lecco: conclusione di Ganz ribattuta da Pizzignacco, ma l’attaccante è veloce a raggiungere il pallone e a calciarlo in fondo alla rete. Il Renate cerca subito di riscattarsi, gli ospiti però, sono ben messi in campo e tenaci. Chakir al 28′ serve un pallone d’oro a Maistrello, il portiere Pissardo riesce a sventare a fatica il pericolo in due tempi.
Il gol è nell’aria, ma arriva nella porta inattesa: al 34′ è Kraja a segnare il 2-0 per il Lecco con un tiro dalla distanza. La partita, però, viene riaperta dal Renate 3 minuti più tardi: è Gavioli, tutto solo in area, a sfruttare il cross di Ermacora e a ridare speranze alle pantere.
La partita delle emozioni, però, prosegue con una conclusione sprecata da Ganz al 40′. L’attaccante riesce a farsi perdonare al 45′, colpo di testa vincente su cross di Nesta.
Nella ripresa il Renate tenta il tutto per tutto. Si scopre favorendo l’inserimento del Lecco: Ganz al 51′ manda di poco sopra la traversa. Al 54′, però, gli sforzi del Renate vengono premiati: bel pallone di Spaltro per Maistrello, che beffa Pissardo.
Il Lecco non rischia: al 65′ mister De Paola, toglie Petrovic per inserire un centrocampista in più. Cevoli, a sua volta, al 72′ manda in campo Morachioli al posto di Chakir nell’intento di scardinare la difesa ospite. La partita, in realtà, non regala più grandi emozioni. Si incattivisce con il passare dei minuti, Celeghin viene espulso all’80’ per un fallo davvero brutto su Vasic. E’ un Renate rabbioso, esatta fotografia di quello che è ora la squadra in questa parte del torneo. Ringhia, è temibile, ma non lascia il segno. Nelle ultime cinque partite sono arrivate tre sconfitte, un pareggio e una vittoria. Troppo poco per chi ambisce a posizioni di alta classifica.
Con la sconfitta nel derby il Renate resta quarto in classifica, ma vede allontanarsi anche la Feralpisalò (ora a +4). Domenica 6 marzo, alle 14.30, pantere in campo a Trieste contro la loro inseguitrice. La partita ci dirà se la squadra si è ritrovata o se, al contrario, è davvero crisi profonda.