SEREGNO – “Dagli esponenti del partito democratico di Seregno, che in un comunicato stampa attaccano le azioni che sta portando avanti la Lega sui medici di base, dobbiamo registrare la solita supponenza politica e sistematica disinformazione dei cittadini. Li invitiamo a studiare di più, visto che hanno dimostrato di non sapere nulla di questo tema”. Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale brianzolo della Lega, replica al Pd di Seregno che in una nota ha definito “vergognosa ipocrisia” la raccolta firme del Carroccio nel weekend appena trascorso.
“Anziché denigrare la Lega, farebbero meglio a informare gli elettori che la responsabilità politica sull’emergenza medici di base è a carico dello Stato, che ne ha specifica competenza, e non della Regione. Sono stati proprio i governi a trazione PD a non aver previsto un adeguato bilanciamento tra pensionamenti di medici e nuove entrate nel mondo del lavoro in campo sanitario. Inoltre i governi guidati da Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno inferto tagli per 36 miliardi al sistema sanitario nazionale. Una diminuzione di risorse che ha colpito soprattutto la Lombardia che, a causa di queste decisioni sinistre, è diventata la Regione che ha in percentuale meno medici di famiglia in Italia (61 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 74 del Lazio e agli 80 della Puglia)”.
“La Regione Lombardia sta facendo tutto il possibile per rimediare a questa situazione, cito ad esempio il recente stanziamento di 2 miliardi di stanziamenti per potenziare la medicina territoriale e le iniziative per incentivare i medici a lavorare in ambiti carenti. Serve però un intervento diretto e immediato del ministro Speranza per risolvere queste problematiche e per questo stiamo raccogliendo firme sul territorio”.
“E’ veramente preoccupante – aggiunge Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega nel Consiglio Comunale di Seregno – che un comunicato del genere sia stato stilato da persone che ricoprono ruoli attivi nella sanità lombarda. Se vogliono strumentalizzare anche questo tema sperando di avere visibilità per le prossime elezioni regionali, facciano pure; l’opinione pubblica saprà giudicare dove risiede la ragione o il torto. La totale responsabilità della mancanza di medici di base è del governo centrale e del Ministero della Salute presieduto da Roberto Speranza. Ulteriori responsabilità sono da ascriversi al Dicastero dell’Istruzione che per anni e anni ha voluto mantenere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia. Tutto ciò evidenzia da parte del PD una scarsissima conoscenza della materia in oggetto; ne prendano atto!”
“Trovo infine di pessimo gusto articolare una sterile polemica sul fatto che fossimo presenti al gazebo con manifesti a sostegno del popolo ucraino. In un momento come questo non c’è destra o sinistra che tenga, bisogna essere tutti quanti uniti confidando in una pace nel più breve tempo possibile”.