MILANO – “È un dato di fatto che Pedemontana sia un’opera eccessivamente costosa, figlia di un progetto ormai superato. Il fatto che la proprietà di Pedemontana sia al 100% di Regione Lombardia la dice lunga sulla fiducia che hanno le imprese e le società finanziarie sul rendimento dell’investimento. Se Confindustria è così interessata a quest’opera, perché non contribuisce alle spese per la sua realizzazione, lasciando ai contribuenti i soldi per la Sanità?”. Il brianzolo Marco Fumagalli, ha espresso tutto il suo disappunto ieri in Consiglio regionale nella discussione sulla realizzazione dell’autostrada, nata da una mozione presentata dal Partito Democratico.
“Se Pedemontana fosse veramente la gallina dalle uova d’oro che racconta la Lega – commenta Fumagalli -, ci sarebbe la coda di investitori, pronti ad acquistarne le azioni. E invece, mentre il mondo dell’impresa fa la fila per poter guadagnare sulla sanità, che al contrario dovrebbe essere senza profitto, l’onere dell’autostrada più costosa del mondo viene lasciato sulle spalle dei contribuenti. Tutti hanno venduto le azioni di Pedemontana, così a pagare il prezzo dello scempio ambientale e finanziario è rimasta solo Regione Lombardia, vittima della miopia del centrodestra, della quale la collettività farà ancora una volta la spese e salderà i conti”.
“Una domanda al centrodestra che governa la Regione da tempi immemore: la Gianetti Ruote ha chiuso i battenti perché non c’è Pedemontana – dichiara Fumagalli – o perché l’egoismo di pochi ha decretato che per l’arricchimento di qualcuno, in molti dovevano restare senza lavoro?”