MILANO – “Il Welfare comunica che è stata trasmessa al Ministero della Salute la segnalazione di due bambini con epatite a eziologia ignota. Attualmente ricoverati in osservazione, non sono in pericolo di vita”. Una comunicazione di due righe, arrivata nella serata di ieri dalla direzione generale al Welfare della Regione Lombardia, alimenta i timori che si stanno creando in questi giorni su questa misteriosa malattia.
E’ il nuovo allarme che scuote tutta l’Europa. Anche l’Italia, naturalmente, fin dal primo caso rilevato all’ospedale “Meyer” di Firenze su un bambino di soli 3 anni. Trasferito all’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma per accertamenti. Si ipotizzava anche un trapianto di fegato, ma questa possibilità al momento è stata accantonata.
Una epatite sconosciuta, dunque, che finora riguarda un centinaio di bambini in tutto il mondo. Hanno una caratteristica: sono tutti sotto i 10 anni. Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno riscontrato sui bambini della Gran Bretagna. Il timore è che presto, probabilmente, ci troveremo a fare i conti anche noi in modo più consistente con questa nuova malattia.