GIUSSANO – L’amministrazione comunale di Giussano inizia ad affrontare i temi urbanistici. E, se tutto va secondo le previsioni, alla fine dell’estate arriverà il primo risultato: il nuovo regolamento edilizio. Primo passo per arrivare poi a programmare le azioni di pianificazione del territorio.
“Il nuovo Regolamento edilizio – spiega Felice Pozzi, assessore con delega all’Urbanistica – avrà un duplice obiettivo: garantire uno sviluppo edilizio più ordinato e coordinato sul nostro territorio ed al tempo stesso semplificare l’attività amministrativa in questo settore. Dotare la città di Giussano di questo nuovo Regolamento è un obiettivo che ci siamo posti sin dal 2019, quando abbiamo controdedotto e approvato altri tre strumenti indispensabili per costruire una visione a medio e lungo termine del nostro territorio: mi riferisco al Piano di governo del territorio, al Piano urbano del traffico e al Piano di zonizzazione acustica. Il nostro intento rimane quello di definire linee guida certe entro le quali i cittadini ed i professionisti possano muoversi”.
Già di recente in municipio era stato affrontato il tema del regolamento edilizio. Una prima bozza era stata predisposta nel mese di dicembre. Grazie al confronto fra tecnici si vuole arrivare a un documento in grado di recepire le nuove indicazioni in materia edilizia adattandole alle necessità di sviluppo della città di Giussano. L’iter prevede poi il passaggio in Commissione Urbanistica e, infine, l’approvazione da parte del Consiglio comunale.
Contestualmente, però, la Giunta comunale insieme ai tecnici sta affrontando anche il tema della definizione del Registro dei diritti edificatori: lo strumento, previsto in applicazione a quanto stabilito dalla Legge Regionale 12/2005, rappresenterà una banca dati a disposizione dei soggetti genericamente interessati all’acquisto o alla cessione dei volumi.
“Due obiettivi importanti che procedono parallelamente al lavoro svolto dagli uffici comunali – conclude l’assessore Pozzi – Nel 2019, con l’inizio della legislatura, vi erano 550 pratiche edilizie pregresse a cui dare riscontro. Questo numero si è azzerato con la metà del 2021, indice di uno straordinario lavoro dell’ente per dare riscontro alle sollecitazioni del territorio”.