DESIO – “Una serata che nasceva con presupposti costruttivi e democratici si è trasformata in una vergogna per la città di Desio. Ci riferiamo all’ultima seduta in Consiglio comunale, dedicata esclusivamente alle interrogazioni”. Così gli esponenti desiani della Lega criticano apertamente l’opposizione, puntando il dito contro il Partito Democratico. Al centro del dibattito le interrogazioni, con una serata iniziata male e finita peggio. A scatenare il litigio quella presentata dal Pd per chiedere chiarezza sugli eventuali accordi elettorali del sindaco Simone Gariulo.
“Le interrogazioni – spiegano dalla Lega – sono normate dall’art. 45 del regolamento del Consiglio comunale e consistono nella richiesta, rivolta al Presidente del Consiglio, al Sindaco o alla Giunta, di avere informazioni sulla sussistenza o la verità di un fatto determinato, nonché per conoscere i motivi che stanno alla base di taluni provvedimenti amministrativi o trattati determinati argomenti. Tra le interrogazioni inserite all’ordine del giorno non c’era quella protocollata dal
consigliere Giorgio Gerosa, che aveva come oggetto “Patto coalizioni Gargiulo – Motta”. È possibile interrogare il sindaco o un assessore per chiedere conto di un fatto avvenuto prima che fossero in carica? Un accordo elettorale o qualsiasi altra azione compiuta prima che il sindaco o un assessore fosse in carica non può essere definita come un provvedimento adottato dalla Giunta. Sia Giorgio Gerosa che gli altri consiglieri di minoranza questo lo sanno bene”.
“Per questo motivo – commentano i leghisti – assume un carattere di estrema gravità, oltre ad essere estremamente preoccupante, il gesto compiuto giovedì sera dai rappresentanti del centrosinistra che, deliberatamente e consapevoli delle proprie azioni, hanno voluto bloccare i lavori del consiglio comunale e montare un caso mediatico. Un atteggiamento al limite dello squadrismo. È preoccupante anche il motivo di questa protesta, che ci spinge a porci delle domande. Come mai il Partito Democratico si batte, calpestando le regole democratiche alla base della vita civile di una comunità, per difendere gli interessi di chi loro stessi definivano fino a poco tempo fa come “la parte peggiore di Forza Italia”? E come mai vogliono ledere l’autorità e l’autonomia del sindaco nella scelta delle persone chiamate a comporre la Giunta? È solo la frustrazione della sconfitta elettorale? È solo la rabbia per il buon lavoro che sta svolgendo la nuova amministrazione? Oppure c’è dell’altro? Qualcosa che non si conosce, ma che sta alla base di questo atteggiamento apparentemente incomprensibile?”.
“Nel consiglio comunale di giovedì sera – concludono dalla Lega – c’erano iscritte all’ordine del giorno tante interrogazioni su argomenti che hanno a che fare con la vita quotidiana dei desiani. Si sarebbe parlato di temi come sicurezza, ambiente, Villa Tittoni e Pedemontana. Il centrosinistra ha scelto di mandare all’aria la seduta e non parlare di questi argomenti, ascoltando le risposte che la Giunta aveva predisposto appositamente per loro. Questo sì che è un atteggiamento della parte peggiore… della politica desiana”.