• Home
  • Categorie
    • Almanacco
    • Ambiente
    • Animali
    • Attualità
    • Benessere
    • Brevi di Lombardia
    • Cinema
    • Enogastronomia
    • Eventi
    • Famiglia e Disabilità
    • Impresa
    • Innovazione
    • L’editoriale
    • Libri
    • Monza e Brianza
    • Mostre
    • Musica
    • Sanità
    • Soldi
    • Sport
    • Teatri
    • Turismo
  • Newsletter
  • Contatti

In breve

Milano - Reati fallimentari e fiscali: scoperto caveau con beni per 5 milioni di euro

Como - Cerca di entrare in Italia con 1 chilo di cocaina: fermata alla dogana

Lecco - Rapina una ragazza in stazione: 34enne arrestata

Lombardia: 11.575 casi, 15 vittime

Cremona - Una notevole quantità di droga dello stupro: 40enne arrestato

Fontana: "Più di 1,5 miliardi per il Piano Casa 2022-2024"


Arezzo – Arrestata banda di minori che si ispirava a Scarface

0 Comment
 25 Mag 2022   Posted by Gualfrido Galimberti


AREZZO – Nonostante avessero 16-17 anni i nove ragazzi di Arezzo si erano dati una struttura associativa per commettere una serie di reati. Ieri infatti a conclusione delle indagini compiute dai poliziotti della Squadra mobile aretina e dal Nucleo investigativo della polizia municipale sei giovani sono stati condotti in carcere e tre in comunità.

Sono accusati di rapine, lesioni, minacce, estorsioni, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga avvenuti nel 2021 e nel 2022. La banda, che si era data il nome di “Famiglia Montana”, aveva come riferimento territoriale il centro storico cittadino e come “ispirazione” le gesta del personaggio cinematografico Tony Montana protagonista del film “Scarface”.

Il gruppo agiva secondo un preciso metodo, con ruoli preventivamente assegnati: le vittime sempre minorenni ed isolate venivano avvicinate con un pretesto per poi ritrovarsi circondate da una parte dei giovani criminali e rapinate di telefonini, portafogli e cuffie. Un’altra parte del gruppo invece si collocava ai margini del luogo della rapina fungendo da “palo” per l’eventuale arrivo delle Forze dell’ordine.

Coltelli tirapugni o semplici bottiglie rotte erano le armi con cui venivano minacciati i coetanei rapinati.

A volte le aggressioni non erano motivate dalla volontà di compiere una rapina ma solo per scaricare la violenza su un malcapitato che aveva guardato “in modo sbagliato” qualcuno della gang o infastidito l’attività di spaccio con la propria presenza, all’interno di quella che i giovani definivano la loro “fottuta piazza”, piazza Sant’Agostino.

Alla fase conclusiva delle indagini ha partecipato anche il Reparto prevenzione crimine.

    Share This


Related Posts


Arezzo: nonno ritira al nido la bambina sbagliata, se ne accorgono a casa i familiari
Giugno 28, 2021

Arezzo – Gatto con virus morde la padrona: indagini del ministero
Giugno 29, 2020

Incidente in autostrada sulla A1 ad Arezzo: quattro vittime, ci sono due bambini piccoli
Giugno 6, 2020


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • L'editoriale

    • L'ultima degli inglesi: boicottati i ristoranti italiani...
      Luglio 18, 2021

  • Decreto Sicurezza: che cosa cambia in Brianza

    • Chi si è mobilitato in Brianza contro il Decreto Sicurezza e per accoglienza diffusa
    • Un convegno per fare il punto della situazione sull’accoglienza in Brianza
    • #Brianzacheaccoglie: con il Decreto Sicurezza che cosa cambia
    >>>> Leggi tutti gli articoli
  • Almanacco

    • 3 settembre 1950: Nino Farina a Monza vince il primo...
      Settembre 2, 2019

  • La foto della settimana

    Didascalia

  • Categorie

    AlmanaccoInnovazione
    AmbienteL'Editoriale
    AnimaliLibri
    AttualitàMonza e Brianza
    BenessereMostre
    Brevi di LombardiaMusica
    CinemaSanità
    EnogastronomiaSoldi
    EventiSport
    Famiglia e DisabilitàTeatri
    ImpresaTurismo



____© 2018 - seietrenta.com - tutti i diritti riservati - mail: redazione@seietrenta.com
Posting....