MONZA – Ieri pomeriggio in Consiglio provinciale la maggioranza ha bocciato la mozione del gruppo Brianza Rete Comune che chiedeva un impegno dell’ente a sostegno del Brianza Pride, manifestazione in programma a Monza il prossimo 4 giugno.
“C’è rammarico e disappunto – dichiara il capogruppo Vincenzo Di Paolo – soprattutto per non aver ricevuto argomentazioni valide a sostegno di tale scelta. Sostenere che nel 2019 la Provincia non avesse patrocinato l’evento non giustifica la decisione rispetto alla richiesta arrivata quest’anno da parte degli organizzatori. Se una cosa non si è fatta finora, non significa che non si possa mai fare. Quella di oggi è un’occasione mancata”.
Il Consiglio provinciale si è preso un impegno a lavorare per la stesura di un documento congiunto per portare avanti tematiche legate alle discriminazioni sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
“Da parte nostra c’è la massima volontà e disponibilità – aggiunge Di Paolo – purché si tratti di un lavoro che abbia risvolti concreti e non sia solo una scusa per scansare un problema. Già l’anno scorso il centrodestra aveva bocciato la proposta di adesione alla rete Ready, rimandando ad altre attività da portare avanti. Non c’è stato finora nessuno sviluppo concreto”.
Il capogruppo della lista di centrosinistra, nel suo intervento in Aula, ha ricordato che “il mondo non è tutto bianco o tutto nero. Ci sono un sacco di sfumature. Non possiamo pretendere di etichettare tutto, di classificare tutto e metterlo al posto giusto. Perché non esiste il posto giusto. Esiste il posto in cui poter essere felici”.
“Il Brianza Pride per noi – conclude Di Paolo – è accogliere, rispettare, esplorare le diversità. E lavorare perché ciascun individuo possa trovare il posto in cui essere felice ed essere pienamente libero di esprimere la sua personalità”.